All’Inps oltre un milione e mezzo di domande per il Bonus. Il Garante della privacy avvia un’istruttoria sul sito andato in tilt

“A seguito delle numerose segnalazioni pervenute e della notifica di data breach effettuata dall’INPS, in relazione alla violazione di dati personali che ha riguardato il suo sito istituzionale, il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria allo scopo di effettuare opportune verifiche e valutare l’adeguatezza delle contromisure adottate dall’Ente e gli interventi necessari a tutelare i diritti e le libertà degli interessati”. E’ quanto fa sapere in una nota l’Autorità garante per la protezione dei dati personali a proposito di quanto accaduto ieri in seguito al blocco del portale dell’Inps. “Al fine di non amplificare i rischi per le persone i cui dati personali sono stati coinvolti nel data breach – scrive ancora il Garante della privacy – e non incorrere in possibili illeciti, l’Autorità richiama l’attenzione sulla assoluta necessità che chiunque sia venuto a conoscenza di dati personali altrui non li utilizzi ed eviti di comunicarli a terzi o diffonderli, ad esempio sui canali social, rivolgendosi piuttosto allo stesso Garante per segnalare eventuali aspetti rilevanti”. Secondo un aggiornamento fornito dall’Inps oggi, le domande presentate, per accedere il bonus di 600 euro, previsto per i lavoratori autonomi e per altre categorie, hanno raggiunto quota 1,5 milioni.