A Salvini non va giù l’intervento di Napolitano. E gli dà del traditore della Patria da processare

Matteo Salvini è andato giù durissimo, invocando il processo per tradimento del presidente emerito Giorgio Napolitano.

Un attacco pesantissimo, che ha costretto addirittura i renziani del Pd a prendere le difese di Giorgio Napolitano, dopo l’appello a evitare il voto. Matteo Salvini è andato giù durissimo, invocando il processo per tradimento del presidente emerito. “Nei Paesi civili alle elezioni si va a scadenza naturale e a noi manca ancora un anno afferma oggi Giorgio Napolitano. Nei paesi civili chi tradisce il proprio popolo viene processato, non viene mantenuto a vita come parlamentare, presidente e senatore”, ha scritto su Facebook il leader della Lega.

Il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, ha parlato a nome del partito: “Sono inaccettabili e offensive le parole di Salvini contro il presidente Napolitano”. Il senatore dem, Vannino Chiti, ha annotato: “Le ingiurie contro il Presidente Napolitano sono ricorrenti e gratuite, ma non per questo si può far finta di niente”.

Il senatore a vita è stato difeso anche da Area popolare. “Quello che dice Salvini su Napolitano è rivoltante. E dovrebbe far riflettere chi addirittura fa con lui intese istituzionali e parlamentari”, ha detto il deputato Fabrizio Cicchitto. Il capogruppo alla Camera di Ap, Maurizio Lupi, ha accusato il leader della Lega di essere un “arruffapopolo”.