L’allarme dell’Oms, il mondo si prepari a una pandemia. Ma in Cina la diffusione del Coronavirus ha raggiunto il picco tra il 23 gennaio e il 2 febbraio. E da allora è in calo

“Dobbiamo contrarci sul contenimento e allo stesso tempo fare ogni cosa possibile per prepararci ad una potenziale pandemia”. Ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Ogni Paese deve fare le sue valutazioni a seconda del proprio contesto. Anche noi lo faremo, monitorando 24 ore la situazione”, ha aggiunto, puntualizzando che “c’è necessità di misure cautelative, ma non di paura”. I ricercatori dell’Organizzazione mondiale della sanità sono arrivati alla conclusione che “in Cina la diffusione del coronavirus ha raggiunto il suo picco tra il 23 gennaio e il 2 febbraio. E da allora ha cominciato a diminuire in maniera consistente”, ha detto ancora Ghebreyesus nel corso del suo suo briefing quotidiano aggiungendo che “i ricercatori non hanno riscontrato cambiamenti significativi nel Dna del coronavirus”. Il tasso di mortalità da Covid-19, sempre secondo l’Oms, “è tra il 2%-4% a Wuhan, in Cina e lo 0,7% fuori Wuhan”. “Per le persone con malattia lieve – ha aggiunto il direttore dell’Oms -, il tempo di recupero è di circa due settimane, mentre le persone con malattia grave o critica guariscono entro 3-6 settimane”.