Altro che liberté, egalité e fraternité. Dai francesi arrivano altre infamité. Dopo il vergognoso spot satirico anti-italiano arriva il mea culpa di Canal+. Ma il danno è fatto

Non prendiamo lezioni di igiene da un popolo che non usa il bidet, pur avendolo inventato. E da questa premessa partiamo per raccontare l’ennesimo vergognoso insulto al nostro Paese da parte dei francesi, che con il loro chauvinisme e la loro “ironia” che non fa ridere nessuno hanno francamente stancato. Come diceva il saggista Jean Cocteau, che evidentemente conosceva bene i suoi connazionali: “I francesi sono degli italiani di cattivo umore”, se ne facessero una ragione. Non sono simpatici, sono snob fino a rasentare la superbia e la loro “Grandeur” è un ricordo lontano. Quella che il generale De Gaulle chiamava “une certaine idée de la France”, una certa idea della Francia, sembra ormai degradata in un cattivo gusto senza eguali: in piena emergenza Coronavirus, con oltre 90 mila contagiati a livello globale e un rischio senza precedenti per l’economia mondiale, sulla tv francese Canal Plus non trovano di meglio da fare che denigrare l’Italia. Che in queste settimane sta fronteggiando l’emergenza legata al Covid-19 con più competenza dei cari francesi, che solo ora si stanno rendendo conto della gravità della situazione.

Ecco, mentre il nostro governo, le regioni, e il sistema sanitario nazionale stanno lavorando giorno e notte per contenere la possibile epidemia, i “cugini d’Oltralpe” (definizione quanto mai inopportuna, “parenti” così meglio perderli che trovarli, e semmai più che i cugini possono essere paragonati allo zio alticcio che ti fa fare brutta figura con le sue gaffes al pranzo natalizio) si sollazzano con una specie spot che, senza mezzi termini, fa passare gli italiani come untori, il nostro cibo come contaminato ed infama la serietà dei nostri pizzaioli. Quei 20 secondi in cui un pizzaiolo dall’aspetto caricaturalmente italiano estrae una pizza dal forno e tossendo vi sputa sopra una schifezza verdognola con il claim “Questo spettacolo è offerto dalla pizza Corona (in riferimento ovviamente al Coronavirus, ndr). La nuova pizza italiana che farà il giro nel mondo” non è un’offesa per noi ma per chi lo ha concepito.

Noi continueremo a produrre e gustare la pizza che tutto il mondo ci invidia, loro continuino pure a tenersi le loro baguettes portate sotto braccio senza incarto. Con tanti saluti all’igiene, parbleu! È evidente che con la macchietta di Canal Plus siamo al grado zero, altro che satira. Ma del resto ce ne eravamo già accorti con quei geni di Charlie Hebdo – a cui noi italiani quando furono ignobilmente colpiti da un attentato di matrice jihadista non facemmo mancare la nostra vicinanza – e le loro le scioccanti copertine. Come quella dopo il crollo del ponte Morandi di un’automobile schiantata al suolo e un migrante in primo piano con una scopa in mano e il titolo “costruito dagli italiani…pulito dai migranti” o dopo il terremoto di Amatrice: due persone ferite e sporche di sangue e un groviglio di corpi coperti di pasta accompagnato dalla scritta: “Terremoto all’italiana, penne al pomodoro, penne gratinate e lasagne“. L’ambasciata francese è stata costretta a dissociarsi dal disgustoso video contro l’Italia, mentre Canal plus ha chiesto scusa agli italiani e ha fatto sparire lo spot dai canali social e dal sito internet. Rimane la grande irritazione per un gesto poco satirico e molto studiato per screditare, non riuscendoci, il Made in Italy. È proprio il caso di dire “se sputi in aria ti torna in testa”.