Borse in caduta libera nonostante i provvedimenti della Bce. Milano arriva a perdere il 16,9%, mai così in basso dal 1998. Lo spread schizza a 273 e poi si assesta a 262

Per Piazza Affari è la giornata più drammatica della sua storia recente. L’indice Ftse Mib, nonostante i provvedimenti assunti dalla Bce, arriva a perdere in chiusura il 16,9% a 14.894 punti, con una raffica di stop in asta di volatilità. Si tratta ampiamente del maggiore ribasso in una sola seduta dalla nascita dell’indice nel 1998 e supera il precedente record negativo successivo al referendum sulla Brexit del 24 giugno 2016, quando la perdita finale della giornata fu del 12,4%. Dopo un’apertura sopra i 200 punti, lo spread è volato a 273 per poi ripiegare, in chiusura, attorno ai 262 punti base.