Cala la produzione della fiction ma crescono i telespettatori

La crisi incide anche sulla fiction: la produzione registra infatti un -8,8%, con un calo di investimenti dei broadcaster per il settore dai 270 milioni di euro del 2011 al 255 nel 2012.
Aumenta invece (sempre causa crisi) il tempo che si passa davanti alla tv, con l’Italia che ha il record europeo di minuti di fruizione televisiva giornaliera, rispetto agli altri principali Paesi: 253 minuti ogni giorno (erano 246 del 2012).
Sono fra i dati de Il mercato audiovisivo e la fiction: quali leve per lo sviluppo?, quarto rapporto Fiction realizzato dalla Fondazione Rosselli, per Regione Lazio, Sviluppo Lazio, Associazione Produttori televisivi e Camera di Commercio di Roma. La diminuzione di produzione di fiction è legata anche al calo del mercato della pubblicità, che ha chiuso il suo anno peggiore negli ultimi 20 anni, con un -14.3% di investimenti nel mercato audiovisivo, che arriva a -15.3 per la tv. Dal 2008, anno di inizio della crisi, il fatturato delle imprese di fiction si è ridotto di circa un quarto (-24%), attestandosi a 650 milioni di euro, secondo la stima del 2012.