Dalla Capitale lezione di efficienza. Consegnati 10mila buoni spesa. Quasi 5 mila ticket inviati direttamente sul cellulare. Spediti pure 45mila pacchi alimentari ai bisognosi

Guai a dire che durante l’epidemia da Covid-19, Virginia Raggi sia rimasta con le mani in mano. A differenza di quei sindaci che hanno fatto poco, magari lamentandosi con chissà chi, o di quelli che si sono travestiti da sceriffi con ordinanze scellerate, la grillina si è rimboccata le maniche per risolvere i problemi dei cittadini anche ricorrendo a strumenti innovativi. L’ultima trovata è stata quella in favore delle famiglie più deboli, devastate da un mese di lockdown, per le quali è stato necessario trovare un modo per fornire un aiuto concreto: i buoni spesa. L’operazione, meglio precisarlo subito, è stata un successo tanto che il Campidoglio ha autorizzato oltre 10mila ticket di cui 3100 in formato cartaceo, già distribuiti a domicilio dalla Polizia Locale, 2mila pronti per la consegna e, colpo di scena, la bellezza di 4700 erogati dal dipartimento Politiche sociali erogati direttamente sulle app degli smartphone.

Insomma l’iniziativa, finanziata dal Governo centrale, è piaciuta ai romani che, in tempi di coronavirus, si sono adeguati scegliendo in larga misura i nuovi strumenti “smart”. Una scelta che è stata sottolineata dall’assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale, Veronica Mammì, secondo cui: “La domanda si sta concentrando sulla preferenza dell’accredito dei Buoni Spesa direttamente sulla app e questo è un ottimo segnale, perchè questo canale che abbiamo voluto mettere in campo contribuisce ad abbattere ancora di più i tempi di consegna”.

ALTRE INIZIATIVE. Ma la prima cittadina non si è limitata a questo. Per aiutare le persone in difficoltà e non lasciare nessuno indietro, il Campidoglio ha avviato un ulteriore – e parallela – iniziativa. A darne notizia è proprio la Raggi che ha spiegato come “la consegna dei Buoni Spesa prosegue ogni giorno portando nelle case delle famiglie i ticket per acquistare generi di prima necessità” e che “abbiamo anche fatto partire la distribuzione di circa 45 mila pacchi alimentari per le famiglie più in difficoltà”. Non solo. Ieri è stata approvata dall’assemblea capitolina anche una mozione, a prima firma del presidente della commissione Commercio di Roma, Andrea Coia, che prevede la “promozione della raccolta fondi, avviata dalla sindaca Raggi, intitolata Roma riapre” per “dare sostegno ai commercianti e alle piccole imprese della città”.

Sempre Coia, con un lungo post su Facebook, ha annunciato: “Per tutte le persone in difficoltà vogliamo inoltre far partire il meccanismo della Spesa sospesa in tutti i mercati e supermercati della Capitale che vorranno aderire, dandone adeguata comunicazione sul portale di Roma Capitale. I clienti potranno così donare generi alimentari per chi ne ha bisogno direttamente nel punto vendita in cui si recano per fare la propria Spesa”. Infine “non abbiamo dimenticato le librerie” e per questo il Campidoglio sta pensando a “un’altra iniziativa: Adotta una libreria” in modo che “si potranno acquistare dei buoni libro che potranno essere spesi alla riapertura. Il buono potrà essere utilizzato personalmente o regalato a una persona cara”.