Due inchieste per gli scontri di Genova. Una riguarda il pestaggio del giornalista. Il procuratore Cozzi: “Non so come possa essere stato scambiato per un facinoroso”

La procura di Genova ha aperto due fascicoli, per ora contro ignoti, sugli scontri avvenuti ieri a Genova a margine di un comizio di Casapound. Nel primo, riferito ai manifestanti, sono ipotizzati i reati di resistenza, danneggiamento e lancio di oggetti pericolosi. L’altro riguarda, invece, il gruppo di agenti del Reparto Mobile della Polizia che ha picchiato il giornalista di Repubblica. In questo caso le ipotesi di reato sono lesioni aggravate dall’uso dell’arma e dalla gravità delle lesioni.

“Non so se fossero tutti genovesi quelli che sono venuti con caschi, spranghe, bastoni. Da me non troverete mai una parola di difesa per chi viene in città a fare queste cose” ha detto il sindaco Marco Bucci. “E’ assurdo – ha aggiunto il procuratore del capoluogo ligure Francesco Cozzi – che accadano fatti del genere. Il giornalista Origone era in piazza a svolgere il suo lavoro di cronista in modo pacifico e non so come possa essere stato scambiato per un facinoroso”.