Fondi russi alla Lega, Savoini non risponde alle domande dei pm di Milano. Di Battista accusa Salvini: “E’ bugiardo e la sua difesa è ridicola”

Gianluca Savoini, il leghista presidente dell’associazione Lombardia-Russia, indagato per corruzione internazionale dalla Procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta compravendita di una partita di petrolio russo, da cui sarebbero derivati anche fondi da destinare alla Lega, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Savoini era stato convocato oggi in Procura dai pm Sergio Spadaro e Gaetano Ruta.

“Da qualche giorno – ha scritto sulla sua pagina Facebook Alessandro Di Battista parlando del caso dei fondi russi alla Lega – non si sta parlando di Ong. Lo show dell’immigrazione dove tutti recitano la loro parte costringendo gli africani al ruolo di comparsa, per qualche ora si è fermato. Oltretutto Salvini il bugiardo è impegnato a mentire (la sua difesa sul caso Russia-Savoini è ridicola). Fino a quando il diritto ad emigrare verrà considerato più importante del diritto a non emigrare l’impero mediatico-finanziario-liberista trionferà. E morirà l’Africa”.