I grillini riprendono in mano le liste di proscrizione. Sul web lo definiscono il nuovo Scilipoti. Orellana pensa a lasciare

di Alessandro Ciancio

Nuovo duro attacco di Beppe Grillo contro i ‘dialoganti’ del M5S, quelli che chiedono di prendere in considerazione l’ipotesi di alleanze per dare al Movimento un “maggiore peso contrattuale”. A finire nel mirino del blog del leader dei Cinque Stelle è il senatore Luis Alberto Orellana, messo alla gogna come un nuovo ‘Scilipoti’ per aver espresso il suo punto di vista: di fronte alla possibilità che si apra una crisi di governo “dobbiamo tenerci pronti e – auspica – non avere tabu’”. Sentirsi dare dello Scilipoti è un’accusa “grave”, si offende il senatore di origine argentina che non esclude a questo punto di lasciare il suo gruppo a palazzo Madama. “Devo pensarci su” ammette, stupito per la veemenza dell’attacco mentre si trova in missione in Lituania.

La rete all’attacco
Un attacco che arriva in mattinata, dopo il già duro faccia a faccia sostenuto in Parlamento con l’ala ortodossa. Beppe Grillo prende un post di un militante, lo intitola ‘I Nuovi Scilipoti’ e lo pubblica come notizia di apertura del suo blog. Nel testo, oltre alle accuse ad Orellana, si stigmatizza la “sciagurata convergenza con il Pd, che trascinerebbe inevitabilmente il Movimento nella melma piddina”. L’intervento, neanche a dirlo, provoca le inevitabili reazioni dei parlamentari e della base: tra accusatori e difensori che si rincorrono sul web (con epiteti spesso infamanti) si profila un nuovo caso dissidenza che il Movimento dovrà ancora una volta gestire. Con tutto lo strascico di polemiche gia’ sperimentato nei mesi passati.

La posizione di Orellana
“Non ho preso ancora nessuna decisione, cerco di non pensarci. Riflettero’ nel fine settimana sul da farsi, ora sono in missione all’estero e non mi sembra il caso di perdere la concentrazione”. Cosi’ Luis Alberto Orellana, il senatore M5S finito nel mirino di Grillo, circa il suo futuro in ‘casa 5 Stelle’. “Devo ancora capire quel che è successo, certo è una vicenda un po’ triste. Di certo non mi sento un nuovo Scilipoti -sottolinea- Ma temo che qui si stia finendo ai 38 stratagemmi per avere sempre ragione”, taglia corto citando Schopenhauer.