Prima dell’inizio dell’incontro, alle 10 ora locale con cinque delegati per parte, il ministro per la Riunificazione sudcoreano, Cho Myoung Gyon, ha detto di sperare che i Giochi di Pyeongchang possano essere “un evento di pace ed un trampolino di lancio per relazioni intercoreane migliori”. Dal canto suo, il collega a capo della delegazione di Pyongyang, Ri Son Gwon, ha espresso l’auspicio che l’occasione porti “risultati preziosi al popolo coreano che ripone grandi aspettative su questo incontro”.
Sul tavolo, però, Seul ha avanzato anche altre proposte. A partire dal tentativo di riavviare le discussioni con la supervisione della Croce Rossa sulle riunioni delle famiglie separate dalla Guerra di Corea (1950-53) intorno alla festa del Capodanno lunare di febbraio, come ha spiegato il vice ministro Chun Hae-sung. Seul auspica inoltre di poter quanto prima un altro dialogo “tra militari” allo scopo di “eliminare o ridurre i rischi di errore di valutazione“, stemperando le tensioni intorno alla penisola.