All’Enel non c’è crisi che tenga. Dal nuovo brand agli arredi, fino ai viaggi per i manager: milioni di euro bruciati alla velocità della luce

Enel non bada a spese. Dal brand agli arredi Starace e Tamburi spendono e spandono

La promessa solenne fatta al Governo era di abbattere il debito. Dopo due anni però all’Enel guidata da Francesco Starace si torna a spendere a volontà. Anche dove si potrebbe benissimo fare a meno. Come nel caso del cambio del marchio, un’operazione che costringe l’azienda a modificare dalla carta stampata alle divise del personale. Per non parlare della comunicazione. milioni di euro che prendono il volo senza che peraltro portino un euro. Ma ad allentare i cordoni della borsa è anche il capo azienda per l’Italia, Carlo Tamburi. Dopo l’ultima gara che ha destinato 8 milioni di euro per l’organizzazione di eventi  proprio negli ultimi giorni è stato notato nella sede centrale di viale Regina Margherita, a Roma, un insolito via vai di nuovi arredi per gli uffici. Senza sottovalutare l’ultimo bando da 55 milioni di euro all’anno per i cosiddetti servizi di “business travel”. Ci sono soldi da spendere, insomma, mentre il debito consolidato resta stellare.