Enel ha soldi per festeggiare. Otto milioni l’anno per eventi. Giallo sull’invito ai fornitori e le procedure

Enel ha soldi per festeggiare. Otto milioni l’anno per eventi. Giallo sull’invito ai fornitori e le procedure

di SERGIO PATTI

Trovare riscontri è tutt’altro che semplice. L’Enel ha assegnato in piena estate una gara da ventiquattro (24) milioni di euro per organizzare eventi e manifestazioni nei prossimi tre anni, ma la comunicazione su chi ha vinto (e come ha vinto) è introvabile. Non ne parlano nemmeno i periodici di settore più specializzati. Strano destino per un impegno di spesa tutt’altro che irrilevante, e che dovrebbe servire proprio a far parlare dell’azienda. Certo l’amministratore delegato Francesco Starace avrebbe qualche difficoltà a spiegare al mercato come mai l’azienda impegnata (a parole) a tagliare ogni costo per ridurre l’enorme indebitamento poi trova otto (8) milioni l’anno per feste ed eventi in piazza. Ma il suo country manager per l’Italia, Carlo Tamburi e la direzione acquisti evidentemente non poteva fare a meno di questa spesa.

UN MARE DI QUATTRINI – Così l’ultima settimana di luglio è arrivato il verdetto: si portano a casa quattro (4) milioni l’anno ciascuna le società AlphaOmega e Mp di Andrea Peverini. I due gruppi, a quanto afferma la stessa Enel, hanno superato “una rigorosa selezione”, alla quale hanno partecipato tutte le società specializzate nel settore con una capacità di produzione pari ai quattro milioni di euro l’anno. La Notizia ha fatto una semplice verifica e diversi gruppi, persino più noti delle due società vincitrici, hanno affermato di non essere state affatto invitate alla gara. Tra i gruppi arrivati in concorso (non è stato possibile avere un riscontro preciso dall’azienda) alla fine AlphaOmega e Mp si sono dunque aggiudicate il ricco piatto. Si tratta d’altra parte di due società con indiscutibili capacità ed esperienza, in passato produttrici di eventi di successo per molti grandi brand nazionali. Ma anche con relazioni forti con il mondo della politica e degli alti papaveri della pubblica amministrazione.

LA POLITICA C’È – Andrea Peverini non nasconde la sua frequentazione con Massimo Condemi, un avvocato con molte entrature e in passato capo di gabinetto dell’allora ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, con il quale condivide la passione per il mare e le barche. Anche di AlphaOmega i bene informati riferiscono una vicinanza di alcuni manager con ambienti del Centrodestra. Fatto sta che le due società la spuntano, nel silenzio generale, e a quanto pare anche con non poca fortuna. Proprio AlphaOmega infatti si sarebbe aggiudicata la commessa milionaria grazie a un ribasso di oltre il 40%. Un “massimo ribasso” che avrebbe dovuto portare il potente direttore degli acquisti di Enel, Francesco Buresti, o almeno l’altrettanto potente dirigente delle gare Lea Tarchioni a escludere questo gruppo, privilegiando una più rassicurante offerta intermedia.

LA REPLICA – Su questo giallo La Notizia ha chiesto quindi lumi ad Enel, ricevendo come risposta che “per questa tipologia di attività, Enel ha istituito un Sistema di qualificazione in linea con la normativa vigente. Possono accedervi tutti gli operatori che ne facciano richiesta e soddisfino precisi requisiti legali, economico-finanziari e tecnici. Alla gara sono stati invitati tutti i fornitori qualificati con una potenzialità produttiva annua di almeno 4 milioni di euro, in linea con le necessità del servizio appaltato. La selezione è stata il risultato di una valutazione tecnico/economica delle proposte. La sostenibilità economica delle offerte è stata attentamente verificata assieme ai fornitori”. “Il ribasso – continua Enel – (qualunque esso fosse) è stato valutato con estrema attenzione assieme a chi l’ha proposto”. Sarebbe bello sapere anche il valore di questo ribasso e il perché per tanti fornitori il massimo ribasso è motivo di esclusione dalle gare e per altri invece ci si accontenta di una verifica “insieme ai fornitori” stessi. Poca, infine, la trasparenza sulla comunicazione relativa alla gara. A cercare sui motori di ricerca si trova di tutto sulla gara precedente (del 2013) ma su quella attuale neppure una riga.