“Nessun rimpasto dopo le europee”. Di Maio: “In Italia abbiamo un problema, l’immigrazione. Un’emergenza, la corruzione. E una priorità, il lavoro”

“Le elezioni europee non mi sembra cambino la composizione del Parlamento, quindi il tema non si pone per quanto mi riguarda”. E’ quanto ha detto il vicepremier, Luigi Di Maio, rispondendo a chi gli chiedeva se dopo le europee di domenica 26 maggio ci fosse in vista un rimpasto di governo. “C’è chi sceglie di parlare dello stesso tema da un anno – ha aggiunto il leader del M5S – e chi invece si occupa del Paese. In Italia abbiamo un problema, l’immigrazione. Un’emergenza la corruzione. E una priorità, il lavoro”.

“C’è chi ogni giorno passa il tempo ad attaccare – ha detto ancora Di Maio -: il Papa, l’Onu, il Vaticano e anche un Presidente del Consiglio che non ha mai detto una parola in questa campagna elettorale dimostrando essere un presidente di garanzia in questo Governo e non meritando assolutamente gli attacchi ricevuti”.

“Molto abbiamo fatto in questi mesi di governo – ha detto ancora il vicepremier – durante i quali siamo stati ingiustamente attaccati, come sul dl dignità che poi ha mostrato i suoi frutti. Altro resta da fare: ora ci dobbiamo concentrare su imprese e lavoro”. Di Maio che, parlando della fase 2 del governo, ha aggiunto che il Movimento Cinque Stelle è pronto “a lavorare per altri quattro anni” per ridurre il cuneo fiscale “liberando risorse dallo scomputo degli investimenti produttivi dal patto di stabilità”.