Procura di Roma, lo scandalo tra le toghe non ferma la corsa di Viola. Ma l’ultima parola spetterà al plenum del Csm

Mentre molti credono che per effetto dei recenti scandali la corsa per l’eredità di Giuseppe Pignatone dovrà ripartire da zero, dal Csm arriva un parere diametralmente opposto. Ad esprimerlo, con un intervento a dir poco inatteso, è stato il vicepresidente David Ermini. Una convinzione che venerdì, durante l’assemblea a palazzo dei Marescialli, lo ha portato a spiegare che “la votazione della Commissione del Csm (in cui ha trionfato il pg di Firenze, Marcello Viola, nella foto) è valida” e per questo non c’è alcuna esigenza di annullarla. Un parere il suo che è ben lontano dall’essere una sentenza. Infatti la questione, come precisato dal vicepresidente Ermini, ora dovrà “passare al Plenum” del Consiglio superiore della magistratura “perché esso è sovrano e naturalmente può decidere qualsiasi cosa”.