Trombe d’aria e nubifragi flagellano la costa adriatica. A Pescara chicchi di grandine come arance fanno 18 feriti. Allagato anche l’ospedale

Una violenta ondata di maltempo, in atto dal pomeriggio di ieri, sta flagellando diverse località balneari lungo la costa adriatica da Milano Marittima e Pescara. L’area più colpita è quella al confine tra Marche e Abruzzo e in particolare Pescara dove 18 persone sono rimaste ferite in seguito a una violenta grandinata. Nelle ultime ore 80 interventi dei Vigili del fuoco sono stati eseguiti a causa del maltempo, e altrettanti sono in lista d’attesa, lungo la costa adriatica nelle province di Ascoli e Teramo. Al lavoro circa 50 unità e numerosi mezzi dei comandi di Ascoli e Fermo, dei distaccamenti di San Benedetto del Tronto, Amandola e del presidio di Arquata del Tronto.

Le richieste di soccorso si sono concentrate soprattutto lungo la costa per allagamenti, alberi caduti sulle strade, su auto nel Fermano, su un camion ad Ascoli (senza feriti), tetti divelti, cartelloni pubblicitari, vetrate rotte. Sono, invece, al momento 18 le persone finite in ospedale a Pescara, con contusioni e ferite principalmente in testa, a causa dei chicchi di grandine grandi come arance caduti attorno a mezzogiorno. Tra le persone arrivate in ospedale, anche una donna incinta, con ferite al volto e al capo. Un violento nubifragio si è abbattuto, sempre questa mattina, anche sulla spiaggia di velluto a Senigallia, in provincia di Ancona, causando allagamenti e disagi alla circolazione stradale.

Sempre a Pescara a causa del maltempo l’acqua ha completamente allagato il piano terra dell’Ospedale “Santo Spirito”, costringendo la chiusura delle sale operatorie e dei seminterrati. Fuori uso anche le cucine, la farmacia e i parcheggi, in particolare l’area di sosta destinata ai dipendenti dove l’acqua ha raggiunto i due metri sommergendo e danneggiando decine di auto.

La situazione più critica riguarda il lungomare, quasi isolato per la chiusura di vari sottopassi sia sul versante di levante che a ponente. Nei quartieri del piano regolatore vicino al centro storico e della Cesanella e Cesano a nord ci sono varie strade allagate che stanno causando problemi agli automobilisti. In generale il traffico ha subito gravi rallentamenti in quasi tutta la città. Circa 200 pini secolari sono stati abbattuti da una violenta tromba d’aria che si è abbattuta in mattinata, a Milano Marittima, in provincia di Ravenna, sui viali, senza contare quelli che sono invece caduti in pineta.

Una donna è stata travolta da un pino divelto, danni e problemi anche a Lido di Classe e Lido di Dante. Diversi sottopassaggi si sono allagati. Violenta grandinata anche in Molise, in particolare a Venafro, in provincia di Isernia, dove il maltempo ha provocato danni alle abitazioni, con tetti danneggiati e vetri di balconi e finestre distrutti, alle auto in transito e parcheggiati. Danni anche ad Ancona, Marcelli, Osimo, Loreto Filottrano con alberi caduti, tetti e insegne divelte. Anche la circolazione dei treni ha risentito dell’ondata di maltempo, in particolare sulla linea Rimini-Ravenna nei tratti compresi tra Cesenatico e Lido Classe e tra Russi e il capoluogo bizantino.