La Procura di Roma ha deciso di fare luce sulla vicenda della diffusione, avvenuta nei giorni scorsi, di una bozza della lettera di risposta del Mef alle richieste di chiarimenti avanzate dalla Commissione europea sull’evoluzione del debito italiano nel 2018. A depositare la denuncia, in cui si ipotizzavano i reati divulgazione di atti secretati e violazione del segreto d’ufficio, è stato il ministro dell’Economia, Giovanni Tria. Il procedimento, al momento, è ovviamente a carico di ignoti.
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