Crimi: “Un Governo tecnico non fa il bene del Paese, abbiamo già dato. Siamo determinanti. L’obiettivo di Renzi era spaccare tutto e tutti. Questa soddisfazione non gliela dobbiamo dare”

Crimi: “Un Governo tecnico non fa il bene del Paese, abbiamo già dato. Siamo determinanti. L’obiettivo di Renzi era spaccare tutto e tutti. Questa soddisfazione non gliela dobbiamo dare”

“Oggi ci ritroviamo con un governo tecnico. Mettete da parte Draghi, al di là della persona, pensate a un governo tecnico, freddo e calcolatore. Al di là di quello che faremo quando e se dovesse nascere questo governo noi saremo condizionati”. E’ quanto ha detto all’assemblea dei gruppi M5S il capo politico Vito Crimi

“Un governo tecnico – ha aggiunto il leader pentastellato – avrebbe mai potuto fare il reddito di cittadinanza? Avrebbe potuto fare misure costose ma innovative e di rilancio come il superbonus al 100% e le comunità energetiche? Queste sono operazioni che può fare un governo politico, non un governo che ha la necessità di far quadrare i conti. Un tecnico non fa il bene del Paese, abbiamo gia’ dato”.

“Renzi aveva come obiettivo di spaccare tutto e tutti. E tra le varie cose questa soddisfazione non gliela dobbiamo dare. Per qualunque misura a livello parlamentare si deve sempre o comunque passare da noi. Questo è un patrimonio che non dobbiamo disperdere”.

“Se non possiamo far nascere un governo tecnico – ha detto ancora Crimi – noi possiamo però essere determinanti nelle scelte, su qualunque cosa. Al di là di quello che faremo, quando e se dovesse nascere questo governo tecnico noi saremo condizionanti “.

Da Pd e Leu, ha aggiunti il capo politico del M5S, “ci è stato chiesto di incontrarci con le delegazioni per capire se possiamo, al di là delle decisioni che prenderemo su Draghi, trovarci per cercare di non disperdere il patrimonio acquisito almeno sui temi comuni su cui abbiamo avviato un percorso. Pd e Leu hanno avuto un atteggiamento leale con noi. Per cui andremo a questo incontro, io con i capigruppo, e vedremo il messaggio che ci vogliono dare”.