Cosa si può fare (e cosa no) in zona bianca: no al coprifuoco, le 12 regioni in arrivo entro metà giugno

Entro la metà di giugno 12 regioni saranno in zona bianca. Ma cosa si può fare e cosa no? Non ci sarà il coprifuoco. Ecco le altre regole

Cosa si può fare (e cosa no) in zona bianca: no al coprifuoco, le 12 regioni in arrivo entro metà giugno

Entro la metà di giugno 12 regioni saranno in zona bianca. E tutta l’Italia è attesa nell’area senza restrizioni per la settimana successiva. Ma cosa si può fare e cosa no in zona bianca?

Cosa si può fare (e cosa no) in zona bianca

Ieri, dopo le voci circolate sulla zona bianca rafforzata con il coprifuoco a mezzanotte, si è svolto l’incontro tra il ministero della Salute e i rappresentanti della Conferenza degli Enti Locali. E l’accordo prevede una serie di punti fermi: resta l’obbligo di distanziamento e di mascherine ma nelle zone bianche via libera alla riapertura. Fermo restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi una volta che una Regione entri nella zona bianca è superato – questo l’accordo – il cosiddetto ‘coprifuoco’ e si possono anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali era stato disposta la ripartenza più avanti. Dunque niente più coprifuoco.

Il 14 giugno potrebbero già essere dodici le Regioni in zona bianca. Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Molise sono attese il 31 maggio. Veneto, Liguria, Umbria e Abruzzo dovrebbero entrarci il 7 giugno. Le altre candidate sono Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte e Puglia e per loro la data giusta dovrebbe essere il 14. Il rafforzamento della zona bianca passa definitivamente con un accordo tra Governo e Regioni: in questa area saranno dunque introdotte più regole – con le stesse linee guida che già valgono per la zona gialla – ma ci sarà anche un’ “anticipazione delle riaperture per le quali la normativa vigente dispone già la ripresa in un momento successivo”. Dal possibile accesso alle sale da ballo con green pass fino al settore dei matrimoni, passando per i parchi tematici, congressi e piscine al chiuso, nei territori che entreranno in zona bianca nessuna serranda, o quasi, dovrebbe restare abbassata per le restrizioni Covid.

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