Assunzioni in ritardo, beffa nei Centri per l’impiego. La sottosegretaria Accoto punta a recuperare i navigator lasciati senza contratto dal Governo Draghi

Entro il 2021 sarà assunto solo il 32% delle risorse programmate per rafforzare i centri per l’impiego. A dirlo è la sottosegretaria al Lavoro, Rossella Accoto.

Assunzioni in ritardo, beffa nei Centri per l’impiego. La sottosegretaria Accoto punta a recuperare i navigator lasciati senza contratto dal Governo Draghi

Entro il 2021 sarà assunto solo il 32% delle risorse programmate per rafforzare i centri per l’impiego. A dirlo è la sottosegretaria al Lavoro, Rossella Accoto, parlando di “forte ritardo” e sottolineando che rispetto alle 11.600 assunzioni previste dal 2019, alla fine dell’anno saranno state assunte solo 3.791 persone.

“Il rilancio delle politiche attive del lavoro, attraverso il programma di Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (Gol) – ha detto nel corso di un’interrogazione alla Camera – non può permettersi una falsa partenza a causa di lungaggini burocratiche delle Regioni italiane. Per questo spero che si possa trovare anche il modo di valorizzare le risorse umane che già hanno maturato esperienza nei Cpi e che costituiscono un valore aggiunto per i territori i quali, ora più che mai, nella fase di avvio del Gol hanno bisogno di esperti nelle politiche attive del lavoro in grado di mantenere un costante dialogo con le imprese e con tutti i beneficiari dei servizi per il lavoro. In un sistema Paese che possa dirsi sano ed equo – ha aggiunto – è necessario trovare un equilibrio tra pubblico e privato: ma se al primo non si danno gli strumenti adeguati allora la bilancia risulta essere del tutto starata e il divario sociale non potrà che aumentare tra le diverse fasce della popolazione”.

Valorizzare le risorse umane che hanno già maturato esperienza nei Cpi, come dice la Accoto, significa recuperare i 2500 navigator. Ipotesi a cui ha aperto anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. I loro contratti scadono a fine anno. Il Governo ha deciso di non rinnovarli in Manovra.