Legge farsa sulla Concorrenza. Nuovo regalo agli ambulanti

Le concessioni destinate agli ambulanti dureranno per dieci anni. Ma chi la possiede già potrà rinnovarla per dodici.

Legge farsa sulla Concorrenza. Nuovo regalo agli ambulanti

Dopo due riunioni andate a vuoto – quella del 28 marzo e la successiva del 6 aprile – il Consiglio dei ministri di ieri è riuscito ad approvare il disegno di legge sulla Concorrenza, che andava avviato già nel 2022 (per completare l’esame in Parlamento e i decreti attuativi entro fine 2023) e rappresenta uno degli obiettivi del Pnrr per quest’anno. Una delle questioni “calde” del provvedimento riguardava proprio gli ambulanti, un settore caro ai partiti di maggioranza e al governo, al pari di quello dei balneari. Ebbene la maggioranza ha sciolto il nodo degli spazi per il commercio ambulante, prevedendo bandi per le nuove concessioni che dureranno 10 anni ma anche garanzie per chi già ora ne possiede una che potrà godere di un rinnovo “in via eccezionale per 12 anni”.

Le concessioni destinate agli ambulanti dureranno per dieci anni. Ma chi la possiede già potrà rinnovarla per dodici

Si semplificano anche le vendite promozionali e sottocosto delle catene di negozi che hanno esercizi in più comuni. Nel ddl anche un rafforzamento dei poteri dell’Antitrust sui big del digitale e un potenziamento dello sviluppo della rete elettrica nazionale e la norma incentrata sulla promozione dell’utilizzo dei “contatori intelligenti” (smart meters), per favorire il risparmio energetico e il contenimento del prezzo dell’energia elettrica.

“Legge annuale sulla concorrenza: fatta! Al servizio dei cittadini e delle imprese” ha commentato a caldo il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Il ministro non nasconde la sua soddisfazione per l’approvazione: la legge “non era mai stata approvata per due anni consecutivi – scrive il ministero nel comunicato con le misure – In quindici anni, dal 2009, è stata realizzata solo due volte nel 2017 e appunto nel 2022. Questa è la terza”. Al suo interno le norme sono molte, anche quello per lo spegnimento dei motori delle navi in porto (garantendo minore inquinamento) e per favorire la Concorrenza nel settore farmaceutico. Esultano gli ambulanti.

Anva- Confesercenti: “Con il via libera del disegno di legge sulla Concorrenza finalmente si danno certezze e stabilità al settore del commercio su aree pubbliche”

“Finalmente ci avviamo all’epilogo di una questione aperta da dieci anni, che ha creato incertezza nel comparto del commercio ambulante impedendo sviluppo e investimenti. Per questo ringraziamo il sottosegretario Massimo Bitonci per il suo impegno ed il lavoro di concertazione insieme a tutte le associazioni del commercio su aree pubbliche”, dichiara Maurizio Innocenti, il presidente di Anva- Confesercenti. E proprio il sottosegretario leghista al ministero per le Imprese e per il made in Italy, con delega al commercio e concorrenza, ha commentato: “Con il via libera del disegno di legge sulla Concorrenza finalmente si danno certezze e stabilità al settore del commercio su aree pubbliche, comparto che ha sofferto in questi anni la crisi economica e le incertezze normative”.

Un ottimo lavoro – ha spiegato Bitonci – nato dalla concertazione con tutte le associazioni che rappresentano 180.000 ambulanti, il 22% delle attività commerciali della nazione. Si tratta per il 95% di micro imprese individuali, molte a conduzione familiare. Un settore che ora avrà la possibilità di programmare investimenti, con la certezza di veder rinnovate le loro concessioni, obbligando anche le amministrazioni che non hanno ottemperato a garantire la prosecuzione di un settore fondamentale per i consumatori e per il commercio di prossimità. Insomma il discorso non fa una piega e ricalca quello che il governo porta avanti sui balneari.

Ma come sui balneari anche sugli ambulanti l’Italia è chiamata da Bruxelles, in linea con la direttiva Bolkestein, ad aumentare la concorrenza. Chissà se ora con le ultime disposizioni del governo l’Italia non rischi una nuova procedura di infrazione dall’Ue anche sui commercianti ambulanti.