Moody’s ha confermato il rating Baa3 per l’Italia, alzando l’outlook da stabile a positivo. La revisione dell’outlook dipende dal “miglioramento delle prospettive di bilancio, in un contesto di performance fiscale migliore del previsto nel 2024 e di un contesto politico interno stabile, che aumenta la probabilità che i parametri di bilancio continuino a migliorare, in linea con il piano strutturale di bilancio a medio termine del governo”.
Nella nota di Moody’s si legge ancora: “Le prospettive di bilancio dell’Italia sono migliorate. Il principale fattore determinante del miglioramento del risultato di bilancio è stata una riduzione della spesa, dovuta principalmente all’eliminazione graduale dei crediti d’imposta per le ristrutturazioni edilizie ad alta efficienza energetica, ma anche alla forte crescita delle entrate, principalmente derivanti dalle imposte sul reddito delle persone fisiche e da altre imposte”.
Moody’s conferma il rating italiano: sfuma l’attesa promozione
Non è però arrivata l’attesa promozione del rating italiano. Moody’s non modifica il giudizio sull’Italia dal 2018: da allora è sempre rimasto a Baa3, ovvero il livello che era il più basso tra le maggiori agenzie di rating. L’ultimo innalzamento del rating si era invece registrato nel 2002, quando si passò da Aa3 ad Aa2.
Di recente era stata S&P a esprimersi sul debito italiano: ad aprile ha dato un giudizio positivo, portando il rating da BBB a BBB+ con outlook stabile. Per Fitch invece il rating è fissato a Baa3 mentre per DBRS è BBB+, in entrambi i casi con outlook stabile.