Erano 126 i Comuni chiamati domenica e lunedì al rinnovo delle giunte. Quelli delle Regioni a statuto ordinario 117 di cui 31 sopra i 15 mila abitanti e fra questi 4 capoluoghi: Genova, Ravenna, Taranto e Matera. A questi si aggiungevano i 9 comuni chiamati al voto in Sicilia. I ballottaggi si terranno l’8-9 giugno, in concomitanza con il voto sui cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza.
E proprio in vista dell’appuntamento referendario l’affluenza al primo turno delle amministrative è stata seguita con particolare attenzione dal comitato promotore dei referendum. L’affluenza definitiva si è attestata al 56,29% in linea con il 56,32% della tornata precedente.
E questo è un segnale comunque positivo, perché non è calata. Meno positivo è che per tanti comuni non ci sarà il secondo turno a fare da traino al voto referendario. Come nel caso di Genova e Ravenna. Andranno al ballottaggio invece Matera e Taranto.
A Matera e Taranto affluenza in calo
A Matera il dato definitivo dell’affluenza fotografa il 65,2% degli aventi diritto alle urne, in calo rispetto al 70,83% del 2020, quando si votò sempre su due giorni. A Taranto l’affluenza è stata del 56,6%, anche qui in calo rispetto al precedente dato del 52,21% del 2022 quando le urne furono aperte solo la domenica.
“Il risultato delle elezioni amministrative apre una speranza, sebbene sia coinvolta una porzione limitata di elettorato. Anche l’affluenza lascia ben sperare per il voto referendario. Nelle città dove il centrodestra aveva governato, l’aria sta cambiando. L’elettorato premia l’opposizione”. Così la capogruppo di Avs alla Camera, Luana Zanella.