Busta paga, arrivano aumenti da 350 euro mensili: per chi crescono gli stipendi e quando

Aumenti in busta paga da 350 euro al mese: da Stellantis a Iveco, ecco per quali lavoratori arriveranno stipendi più alti.

Busta paga, arrivano aumenti da 350 euro mensili: per chi crescono gli stipendi e quando

Sei mesi di trattativa, ma alla fine la firma è arrivata. E porterà un aumento in busta paga che, nel giro di quattro anni, diventa di 350 euro. La novità in tema di stipendi riguarda più di 60mila lavoratori: parliamo del contratto di lavoro di Stellantis, Cnh, Iveco e Ferrari, il cui rinnovo è stato firmato all’Unione industriali di Torino proprio oggi.

L’accordo è stato sottoscritto da Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri. Non ha invece firmata la Fiom, che non era presente al tavolo. Oggi, comunque, è previsto un incontro alle 14 dei metalmeccanici Cgil, guidati dal segretario nazionale Samuele Lodi, proprio con le quattro aziende.

Busta paga più alta: ecco di quanto aumentano gli stipendi di Stellantis

Il nuovo contratto prevede un aumento per il prossimo biennio che sarà del 6,6%. Così l’incremento dell’intero quadriennio 2023-2026 sarà pari al 18,66%. Questo vuol dire che parliamo di aumenti medi mensili in busta paga di 140 euro per i prossimi due anni, per un totale nel quadriennio pari invece a 350 euro in più di stipendio.

L’accordo prevede anche una misura una tantum pari a 480 euro: a giugno arriveranno 240 euro e altri 240 euro arriveranno invece con la busta paga di aprile 2026. Come spiegato dai sindacati, l’aumento in busta paga avrà effetto su tutti gli istituti indiretti e differiti come Tfr e maggiorazioni. I premi di risultato cresceranno di pari passo con la busta paga.

Per i lavoratori non iscritti al sindacato è invece prevista una quota contratto di 35 euro una tantum, salvo volontà contraria esplicita. L’accordo sottoscritto oggi, spiegano le sigle, completa l’accordo del marzo 2023 e chiude il capitolo relativo all’intero quadriennio consentendo un “totale recupero inflattivo sulla paga base”.