Questa mattina le forze dell’ordine hanno inflitto un nuovo e duro colpo al clan Cappello-Bonaccorsi. La Polizia di Stato, infatti, ha arrestato a Catania cinque soggetti, già condannati con sentenze definitive per gravi reati di stampo mafioso. Tutti loro dovranno scontare pene residue comprese tra gli otto e i dodici anni di reclusione.
I cinque erano coinvolti nella maxi operazione antimafia denominata Minecraft, eseguita dalla squadra mobile della Questura etnea e dallo SCO della polizia il 28 gennaio 2021, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania. Nei loro confronti, la Procura Generale ha emesso cinque ordini di carcerazione, puntualmente eseguiti nelle scorse ore.
L’operazione Minecraft aveva portato, all’epoca, al fermo di nove presunti affiliati al potente clan Cappello-Bonaccorsi, mentre altre quattro persone furono arrestate in flagranza di reato per detenzione di armi e droga.
Catania, blitz della Polizia: in manette cinque affiliati al clan Cappello-Bonaccorsi
Le perquisizioni, condotte nei villaggi balneari di Campo di Mare e Ippocampo di Mare, all’epoca dei fatti considerati come delle roccaforti operative della cosca, permisero il ritrovamento di un vero e proprio arsenale composto da fucili d’assalto, fucili di precisione, pistole, munizioni di vario calibro e giubbotti antiproiettile. Non solo: nella stessa occasione gli agenti della polizia sequestrarono anche oltre 22 chili di marijuana essiccata, più di 70 piante di cannabis e l’attrezzatura necessaria per la coltivazione, l’essiccazione e il confezionamento dello stupefacente che poi veniva smerciato su diverse piazze di spaccio.
Nel corso dello stesso blitz, furono scoperti e sequestrati anche circa 250 mila euro in contanti, ritenuti provento delle attività illecite della cosca.
I reati contestati agli arrestati vanno dall’associazione mafiosa al traffico di stupefacenti, fino alla detenzione abusiva di armi, tutti aggravati dalla finalità di agevolare le attività del clan Cappello-Bonaccorsi, tra le organizzazioni criminali più radicate e pericolose del panorama mafioso catanese.