Massacri immani a Gaza, da quasi due anni. Non mi capacito che a Israele sia consentito qualunque crimine senza la minima reazione dei Paesi democratici. Com’è possibile?
Diana Verri
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Gentile lettrice, quello che avviene ogni giorno sotto i nostri occhi e con totale assenso dei nostri governi, è una vergogna di dimensioni storiche al cospetto della quale rischia di sbiadire anche la saga del nazismo tedesco. I bambini uccisi dalle bombe sono per certi versi i meno sfortunati. Va peggio a uomini, donne e bambini che muoiono vivendo: arrestati senza alcuna prova come “sospetti” terroristi, detenuti senza mandato, torturati nelle prigioni e perfino negli ospedali: sono a letto, incatenati per mesi ai polsi e alle caviglie, bendati 24 ore su 24 e non possono neppure andare al gabinetto, costretti a fare i propri bisogni nei pannoloni. Le ferite ai polsi e alle caviglie, procurate dalle manette, spesso vanno in cancrena e i prigionieri sono amputati. Vengono regolarmente torturati, “Non per farci parlare ma per vendetta” ha raccontato un sopravvissuto. Uomini, donne e bambini sono spesso violentati. E non avviene da oggi. Le prove le ha fornite un’inchiesta della Cnn datata 11 maggio 2024, con video, foto e testimonianze. I nostri governi lo sanno benissimo, ma offrono totale copertura diplomatica a Israele. Quando il premier Sànchez ha proposto che per ritorsione ai crimini contro l’umanità fosse sospeso l’accordo di cooperazione Ue-Israele, la Meloni è stata una delle più attive nel contrastare la richiesta spagnola. Fino a questo punto si spinge la nostra vergogna, ormai smisurata e senza appello.
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