Mentre continuano gli attacchi e i contrattacchi tra Russia e Ucraina, sono sempre gli Stati Uniti a provare a entrare nel conflitto e a mettere pressione su Mosca. Finora con poco successo, ma il presidente Usa, Donald Trump, minaccia ancora Vladimir Putin parlando ancora di sanzioni.
L’inviato Usa, Steve Witkoff, sarà a Mosca a metà della settimana, tra mercoledì e giovedì, come annunciato dallo stesso Trump parlando con i cronisti. Ma Trump lancia anche un altro messaggio, sostenendo che se la Russia non rispetterà la scadenza del cessate il fuoco è pronto a infliggere sanzioni a Mosca.
Trump minaccia Mosca, ma con scarsi risultati
Trump aveva dato una scadenza di 10-12 giorni a Mosca per il cessate il fuoco. Ora il presidente Usa sottolinea che nel caso in cui la Russia non accetti il cessate il fuoco entro quella scadenza, allora “ci saranno sanzioni”. Trump ha aggiunto: “Sembrano essere piuttosto bravi a evitarle. Sapete, sono tipi astuti, e sono piuttosto bravi a evitare le sanzioni, quindi vedremo cosa succederà”.
Guerra in Ucraina, continuano gli attacchi
Intanto è stato dichiarato lo stato d’allerta in tutta l’Ucraina per il decollo di un Mig-31K in Russia. L’aeronautica militare di Kiev ha annunciato che tutto il Paese è “a rischio missili”. Nella notte è proseguita anche la guerra di droni, mentre questa mattina sono stati fermati i treni nella stazione russa di Volgograd, colpita da un attacco ucraino (proprio con droni) nella notte.
Secondo quanto detto dal governatore, Andrey Bocharov, le difese aeree hanno respinto l’attacco e non ci sarebbero state vittime. Secondo quanto spiega la Tass, comunque, un grosso incendio si è sviluppato nella stazione ferroviaria di Archeda. E la caduta dei detriti di droni ha causato cancellazioni e ritardi in tutta la regione.