“Sulla lista Zaia non ci sono veti”. Ma FdI e FI smentiscono Salvini

Da riempire ci sono anche le caselle di Campania e Puglia. Atteso un vertice tra i leader la prossima settimana

“Sulla lista Zaia non ci sono veti”. Ma FdI e FI smentiscono Salvini

Se il campo progressista a sinistra ha avuto la grana della Puglia, le cose non vanno affatto bene a destra dove sono ancora tre le caselle principali da riempire in vista delle sette Regioni chiamate al voto in autunno, ovvero Veneto, Campania e Puglia. Partiamo dalla più spinosa, vale a dire la Regione capitanata fino a oggi dal leghista Luca Zaia, impossibilitato a ricandidarsi per la regola del terzo mandato.

Il mantra leghista

Dopo l’incontro di giovedì tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e lo stesso Zaia, si registra l’uscita singolare del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Oltre al solito mantra uscito dall’incontro tra i due, ovvero il Veneto resti ai leghisti, Salvini ha detto che sulla lista Zaia “non ci sono veti, ragioneremo, secondo me è un valore aggiunto, ci sono tanti sindaci che vorrebbero correre anche senza casacche di partito”.

“L’obiettivo – ha concluso – è che ai veneti venga garantito il buon governo degli ultimi 15 anni e come Lega abbiamo tante idee e tanti uomini da proporre”.

Ma quando mai

Un’affermazione del tutto lontana dal vero. Da Forza Italia a Fratelli d’Italia la contrarietà a una lista Zaia è praticamente una cosa acquisita.

“Non si può avere una lista Zaia, è contro qualsiasi principio”, ha detto fino a ieri l’altro vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani in linea con quanto pensano i Fratelli d’Italia. Sull’ipotesi che il candidato in Veneto possa essere il leghista Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati, Salvini ha dichiarato: “Lorenzo sta facendo benissimo il presidente della Camera, non so che intenzioni abbia, ma immagino che voglia continuare a farlo bene”.

Ad ogni modo, FdI, che per il Veneto aveva pensato a Raffaele Speranzon, fa sapere che se dovesse accettare di lasciare la Regione al Carroccio sarebbe per un atto estremo di generosità.

Dalla Campania alla Puglia, le altre partite

In Campania sono in lizza il meloniano Edmondo Cirielli e Mara Carfagna, proposta da Noi moderati, ma Forza Italia spinge per una candidatura civica, per allargare il perimetro della coalizione, come Giosy Romano o Gianfranco Nicoletti, rettore dell’Ateneo Vanvitelli.

Per quanto riguarda la Puglia, nel centrodestra stanno marcando le mosse del campo largo: finora si è parlato soprattutto di Mauro D’Attis (FI) e Marcello Gemmato (FdI). A sbrogliare la matassa dovrebbe essere un vertice tra i leader atteso la prossima settimana, salvo accelerazioni nel fine settimana.