Una serata di caos e paura nei cieli scandinavi. L’aeroporto internazionale di Copenaghen è stato costretto a chiudere dopo che tra le 20 e le 21 sono stati avvistati “tre o quattro droni di grandi dimensioni”, secondo la polizia locale, che hanno sorvolato lo scalo entrando e uscendo dalla zona di sicurezza. La situazione ha provocato circa 50 voli cancellati e una settantina di dirottamenti verso altri aeroporti, in Danimarca e in Svezia. Disagi enormi per centinaia di passeggeri bloccati nello scalo di Kastrup.
Poco dopo, episodi analoghi sono stati segnalati anche in Norvegia, dove lo spazio aereo sopra l’aeroporto di Oslo è stato chiuso nella notte a causa di un nuovo avvistamento. Secondo l’ente Avinor, responsabile degli aeroporti norvegesi, diversi aerei sono stati dirottati verso scali alternativi.
Le indagini e la collaborazione internazionale
La polizia danese ha annunciato l’avvio di una collaborazione con le autorità norvegesi per chiarire se gli episodi siano collegati. “È troppo presto per trarre conclusioni”, ha spiegato Jakob Hansen, vice ispettore di Copenaghen, annunciando una nuova conferenza stampa per la mattina successiva.
Il capo della polizia, Jens Jespersen, ha parlato di droni manovrati da “un operatore capace”, sottolineando che si tratta di qualcuno “con strumenti, volontà e competenze” per compiere un’azione dimostrativa di questo genere.
Frederiksen: “Attacco senza precedenti”
Durissima la reazione della premier danese Mette Frederiksen, che ha definito quanto accaduto “l’attacco più grave mai visto contro un’infrastruttura critica danese”. La provenienza dei droni, tuttavia, resta ignota.
L’accusa di Zelensky
Sul caso è intervenuto anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in un post su X ha accusato la Russia di violare lo spazio aereo dei Paesi NATO, citando l’episodio del 22 settembre a Copenaghen. “Se non ci sarà una risposta decisa degli alleati, Mosca continuerà con queste provocazioni”, ha dichiarato.
La polizia danese, però, non ha confermato né smentito l’ipotesi di un coinvolgimento russo, ribadendo che le indagini sono ancora in corso.