Nel cuore della notte, mentre navigava in acque internazionali a sud di Creta, la Global Sumud Flotilla è stata improvvisamente attaccata dal cielo. Attacchi contro la Flotilla erano stati registrati già al largo di Tunisi il 9 settembre. Ora il ministro della Difesa Guido Crosetto ha deciso di inviare una regata della Marina militare.
Danilo Della Valle, europarlamentare del M5S, ritiene sia una scelta sufficiente?
“Inviare una fregata in soccorso della Flotilla è un atto obbligato da parte del Ministro Crosetto. La nave nella quale è imbarcato il nostro senatore Marco Croatti batte bandiera italiana, se succedesse qualcosa i rappresentanti del governo ne dovrebbero rispondere. Tuttavia, questa azione non basta. La missione è composta da navi che battono bandiera di tanti Stati europei, la Commissione deve dunque coordinare questi interventi, proteggere i cittadini europei a bordo e scortare la Flotilla con navi Frontex. Già ieri una nave portoghese di Frontex era intervenuta dopo l’attacco dei droni israeliani, dobbiamo evitare che si ripetano incidenti del genere e anche più gravi. Ho preparato una lettera da inviare alla Presidente von der Leyen e chiesto a tutti i colleghi europarlamentari di cofirmarla. L’UE deve agire”.
Oggi Crosetto riferirà in Parlamento dopo le proteste dei gruppi di opposizione nelle Aule di Camera e Senato. Il governo italiano si muove solo con le spalle al muro?
“Il governo italiano è stato finora sordo e cieco davanti al genocidio a Gaza. Se le sanzioni ai Ministri di estrema destra israeliani e la sospensione dell’accordo di associazione Ue-Israele non sono ancora entrati in vigore è a causa dei veti del governo Meloni a Bruxelles. Agiscono come gli avvocati di Netanyahu in UE e quindi non mi aspetto molto dall’audizione di oggi del Ministro Crosetto”.
Come rispondete a chi accusa la Flotilla che in un certo senso se la va a cercare?
“Chi si è imbarcato in una delle navi della Flotilla era perfettamente consapevole dei rischi ai quali andava incontro, ma questi rischi sono niente rispetto all’inferno che stanno vivendo centinaia di migliaia di persone a Gaza. Ma come fanno Meloni, Salvini e Tajani a dormire la notte davanti alle immagini e alle notizie che arrivano da lì? Per Israele la liberazione degli ostaggi è la scusa perfetta per sradicare i palestinesi dalle loro terre e appropriarsene. Non si vergognano nemmeno a dirlo apertamente”.
Come giudica la mozione annunciata da Giorgia Meloni per il riconoscimento della Palestina ma subordinato a due condizioni, ossia la restituzione degli ostaggi da parte di Hamas e la sua esclusione da ogni forma di governo nella Striscia?
“Quello della Meloni è un bluff. In una lettera del 2015 lei stessa chiedeva il riconoscimento dello Stato della Palestina in tempi certi e allora Gaza era governata da Hamas. Oggi che la struttura organizzativa di Hamas è totalmente smantellata e annientata invece mette il freno a mano. La verità è che Giorgia Meloni non ha nessuna convinzione politica, agisce solo per opportunismo”.
Ritiene che le destre al governo dell’Italia abbiano tentato di screditare migliaia di persone pacificamente in piazza per Gaza con la scusa di un gruppetto di facinorosi che hanno provocato disordini?
“La destra ha cavalcato pochi isolati incidenti per oscurare l’onda pacifica che ha manifestato in 80 città italiane contro il genocidio. Un sondaggio pubblicato ieri dice che il 90% degli italiani è a favore del riconoscimento della Palestina, io sono convinto che una percentuale ancora più alta voglia il cessate il fuoco a Gaza e l’arrivo di aiuti umanitari. Vogliamo un embargo di armi subito e la rottura delle relazioni diplomatiche con Israele. Noi non saremo mai complici di questa strage”.