Sciopero dei farmacisti 6 novembre 2025: guida pratica per i cittadini

Il 6 novembre 2025 i farmacisti delle farmacie private incrociano le braccia. Ecco cosa significa per te e quali possono essere i disagi

Sciopero dei farmacisti 6 novembre 2025: guida pratica per i cittadini

Oggi, giovedì 6 novembre 2025, sarà un giorno complicato per le farmacie italiane. Circa 60.000 lavoratori, tra dipendenti e collaboratori, incroceranno le braccia per 24 ore, partecipando a uno sciopero nazionale indetto dai sindacati Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS.

Se hai una terapia in corso, stai per recarti in farmacia o semplicemente vuoi capire se ci saranno disagi, leggi questo articolo per capire le ragioni dello sciopero, quali sono le fasce orarie, quali farmacie resteranno aperte e cosa puoi fare per evitare sorprese.

1. Perché si sciopera?

I motivi principali della protesta sono tre:

  • Il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per i dipendenti delle farmacie private è scaduto il 31 agosto 2024 e non è ancora stato rinnovato
  • I sindacati denunciano che l’offerta economica avanzata dall’associazione dei titolari (Federfarma) — circa 180 euro lordi di aumento sui prossimi tre anni — è giudicata “inadeguata” rispetto alle richieste (circa 360 euro di aumento) e all’aumento del costo della vita
  • I lavoratori chiedono un riconoscimento reale del loro ruolo: le farmacie private sono viste come “presidi sanitari e sociali essenziali”, non solo punti vendita. Le competenze richieste si sono ampliate (consulenza, prevenzione, monitoraggio)

2. Cosa cambia per i cittadini: possibili disagi e servizi garantiti

Cosa può succedere

  • In molte farmacie private convenzionate (oltre 18.000 sul territorio nazionale) ci saranno problemi di personale o chiusure temporanee
  • I servizi ordinari (consulenza, consegna, orari estesi) potrebbero subire riduzioni o slittamenti
  • Maggiore afflusso di utenti alle farmacie rimaste operative, con possibili attese più lunghe

Servizi garantiti

  • Lo sciopero è organizzato nel rispetto delle normative vigenti: tutte le farmacie privati convenzionate sono tenute a garantire i “servizi minimi” (farmacie di turno, reperibilità, urgenze)
  • Se hai una prescrizione urgente, le farmacie di turno o quelle aperte possono essere utilizzate: controlla online o via app la farmacia “di turno” nella tua zona

3. Quali farmacie resteranno aperte?

Chiaramente la domanda che tutti si fanno è quella su quali farmacie resteranno aperte e per capirlo bisogna considerare che:

  • Le farmacie convenzionate che garantiscono il servizio di turno o reperibilità restano operative: troviamo questo riferimento negli accordi sindacali e nelle comunicazioni ufficiali.
  • Alcune farmacie potrebbero comunicare orari ridotti o apertura solo fino a una certa fascia oraria: è utile chiamare prima o verificare il sito della farmacia.
  • Le farmacie non convenzionate (ossia non appartenenti al circuito per il SSN) non sono obbligate a garantire alcune prestazioni aggiuntive in caso di sciopero, ma l’ordinaria vendita dei farmaci resta possibile.

4. Domande frequenti (FAQ)

D: Lo sciopero riguarda anche le farmacie ospedaliere o comunali?
R: No, principalmente riguarda i dipendenti delle farmacie private convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale

D: Se ho bisogno di un farmaco urgente, cosa posso fare?
R: Rivolgiti alla farmacia di turno o a una farmacia aperta nella tua zona. Le farmacie hanno l’obbligo di garantire il servizio essenziale anche durante lo sciopero

D: Quanto durerà lo sciopero?
R: L’intera giornata del 6 novembre (24 ore) è stata proclamata.