Le nuove mail di Epstein fanno tremare Trump: il presidente avrebbe trascorso il Thanksgiving 2017 col miliardario

Nuove mail di Epstein fanno tremare il presidente Usa: i due si sarebbero visti nel 2017. Trump giura di aver troncato i rapporti nel 2014.

Le nuove mail di Epstein fanno tremare Trump: il presidente avrebbe trascorso il Thanksgiving 2017 col miliardario

Uno stillicidio quotidiano. È quello causato al presidente Usa, Donald Trump, dalla pubblicazione delle mail del defunto finanziere pedofilo Jeffery Epstein. Nell’ultima resa nota ieri dai membri della Commissione di Vigilanza della Camera, il finanziare morto suicida affermava di aver trascorso il Thanksgiving del 2017 proprio con Trump, insieme ad altre persone. La circostanza, se vera, smentirebbe l’affermazione del presidente di aver interrotto i rapporti con Epstein intorno al 2004.

Epstein e Bannon hanno lavorato insieme per il tycoon

La mail risale al 23 novembre 2017 ed era indirizzata a Faith Kates, fondatrice di Next Model Management. Un’altra serie di messaggi dimostrerebbero poi come Epstein avrebbe avuto un ruolo da “consigliere dietro le quinte” dell’ex alleato di Trump e stratega Maga, Steve Bannon, durante una campagna mediatica dell’agosto 2018 per difendere il tycoon e il suo programma. Lo riferisce il Guardian. I messaggi pubblicati mercoledì dalla commissione descrivono in dettaglio uno scambio di sei giorni tra i due uomini, dal 17 al 23 agosto, e mostrano Epstein che istruisce Bannon sulle apparizioni televisive e sulla comunicazione politica.

Trump sull’orlo di una crisi di nervi

Stizzita la risposta di Trump, che su Truth ha postato: “Epstein era un democratico, ed è un problema dei democratici, non dei repubblicani! Chiedete a Bill Clinton, Reid Hoffman e Larry Summers di Epstein, loro sanno tutto di lui, non perdete tempo con Trump. Ho un Paese da governare!”. Ha poi aggiunto: “La bufala di Jeffrey Epstein” (scritto tutto in maiuscolo ‘THE JEFFREY Epstein HOAX’), allegando il video di un servizio di Fox in cui si afferma che i democratici hanno tirato fuori le email per distrarre dallo shutdown e si sostiene che nelle missive non c’è nulla di incriminante per il presidente.

Il pericolo che venga rivelato l’intero archivio di Epstein

Ma lo stillicidio è destinato a durare almeno fino alla prossima settimana, quando il Congresso voterà se rendere pubblici tutti i documenti di Epstein ora secretati. Un’eventualità reale, visto che Trump non riesce più a controllare la base MAGA, la quale da settimane chiede il “Release the files”, cioè la pubblicazione integrale degli archivi.