Quello che talvolta, anzi molto spesso, manca alle destre è il buon senso e anche, diciamolo, il senso del ridicolo. Che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti dica che “il sistema funziona se tutti pagano le tasse” fa un certo effetto. E già, perché Giorgetti appartiene a un partito, ovvero la Lega guidata da Matteo Salvini, che non solo ha fatto di tutto perché nell’ultima Manovra venisse inserita l’ennesima rottamazione che offende i contribuenti onesti ma sta facendo di tutto per allargarne le maglie.
Giorgetti invita a pagare le tasse ma il suo partito non fa che condoni col suo benestare
“Quando le risorse pubbliche vengono spese correttamente, quando le tasse vengono pagate da tutti in modo equo, quando le imprese operano in un contesto libero da concorrenza sleale e da infiltrazioni criminali, allora il sistema funziona. E cresce la fiducia”, ha detto il ministro leghista nel suo intervento all’inaugurazione dell’Anno di Studi 2025/2026 della scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza. E ancora: “E’ tempo che il concetto di legalità e sicurezza economica venga compreso nella sua accezione più ampia, che riguarda tutti noi come cittadini, come consumatori, come risparmiatori. È un concetto culturale, prima ancora che economico”, ha incalzato Giorgetti.
“Dobbiamo lavorare tutti insieme per rafforzare un’economia che non si limiti a produrre ricchezza, ma che la distribuisca in modo giusto. Un’economia in cui la lotta all’evasione, alla corruzione e alla criminalità economica sia considerata una battaglia per la dignità del Paese”.
Giorgetti parla di lotta all’evasione ma la sua Manovra contiene norme che l’agevolano
Giorgetti parla dunque di lotta all’evasione ma è poco credibile se si considera che il suo partito è il primo sponsor di norme che favoriscono elusori ed evasori, con una serie di rottamazioni e condoni da brividi. L’ultimo appunto inserito nella Manovra confezionata proprio da Giorgetti.
Tutte misure, infine, che Bankitalia, Corte dei Conti e Ufficio parlamentare di bilancio hanno criticato perché agevolano l’evasione e premiano i contribuenti morosi. Oggi martedì è il giorno in cui i partiti devono presentare le richieste considerate prioritarie. Si tratta di 414 emendamenti, di cui 238 di maggioranza.
La Lega ha già fatto sapere che proprio una delle due proposte sulla rottamazione sarà inserita fra quelle identitarie del partito: l’obiettivo è estendere la rottamazione quinquies ai contribuenti decaduti dalla quater, di cui si allargano anche le maglie, che hanno ricevuto un accertamento. Prevista anche la riduzione degli interessi dal 4% al 2% per chi sceglie di pagare a rate. Costo totale pari a 365 milioni, non facile dunque da coprire. Ma soprattutto da giustificare agli occhi di chi le tasse le ha sempre pagate.