Volodymyr Zelensky oggi arriva in Turchia per incontrare il presidente Recep Tayyip Erdogan e l’inviato speciale Usa Steve Witkoff. Intanto con il tour che lo ha portato ad Atene, Parigi e, ieri, a Madrid, il leader ucraino ha continuato lo shopping militare. Dopo che a Parigi aveva incassato una lettera d’intenti che promette futuri accordi sulla fornitura di armi francesi, compresi fino a 100 caccia Rafale, in Spagna ha ottenuto un nuovo stanziamento per aiuti militari da 615 milioni di euro da parte del premier Pedro Sanchez. Intanto l’Europa non cambia verso e prepara il campo di battaglia.
Bruxelles non cambia verso e lancia la Schengen militare
La Commissione ha preparato un pacchetto di misure, che probabilmente sarà adottato oggi, per tagliare drasticamente i tempi, da qui al 2027, per spostare truppe ed equipaggiamenti militari all’interno dell’Unione. L’obiettivo è arrivare ad una sorta di “Schengen militare”, l’accordo che regola lo spostamento di beni e persone. Il tempo massimo per ottenere un permesso di transito dei convogli militari all’interno dei confini dei 27 deve scendere obbligatoriamente a “massimo 3 giorni”. Viene proposto un sistema di emergenza: in caso di crisi può essere attivato rapidamente per dare “priorità assoluta” ai trasporti militari su reti stradali, ferroviarie e aeroportuali. Davanti ad un’emergenza scatteranno “deroghe automatiche”, ad esempio per la sospensione di restrizioni ambientali e l’accesso prioritario a tutte le infrastrutture di trasporto.
Si propone, poi, un “Solidarity Pool”, ovvero una sorta di “catalogo di mezzi di trasporto” (aerei, navi, treni) che i 27 potranno condividere in caso di necessità. Sul fronte delle infrastrutture c’è già una lista di 500 interventi prioritari, che potranno godere di fondi europei: ponti, autostrade, snodi ferroviari, porti, aeroporti. La Commissione europea propone un aumento per le infrastrutture a duplice uso (civile e militare) nel prossimo bilancio (2028-2034), portandoli a 17 miliardi di euro. Il fabbisogno reale per mettere il sistema in sicurezza si aggira intorno ai 100 miliardi.