Questo venerdì 28 novembre 2025 sarà una giornata di passione per gli italiani. In quella giornata, infatti, è in programma uno sciopero generale nazionale che potrebbe causare disagi significativi nei trasporti, nella scuola, nella sanità e in altri servizi pubblici. La mobilitazione è stata indetta settimane fa dai sindacati di base come CUB, USB, COBAS, SGB e altri, per contestare la Manovra del governo di Giorgia Meloni e per chiederne “urgenti modifiche”.
Una giornata di agitazione che si preannuncia partecipata, per la quale è bene organizzarsi in anticipo così da minimizzare i disagi che di certo non mancheranno.
Ma perché si sciopera?
Come spiegato dai promotori, questo sciopero serve a protestare contro una Manovra ritenuta inadeguata e incapace di rispondere ai problemi concreti del Paese. In particolare le sigle sindacali contestano il modo in cui l’esecutivo Meloni sta distribuendo le poche risorse disponibili, denunciando un sottofinanziamento di servizi pubblici essenziali come sanità, scuola e trasporti.
Per questo i sindacati:
- chiedono massicci investimenti nei settori pubblici, la stabilizzazione dei precari, il rinnovo dei contratti con adeguamenti salariali e un taglio delle spese militari
- per la sigla CUB, inoltre, lo sciopero servirà anche a richiamare temi cari agli italiani ma troppo spesso sottovalutati dalla politica, ossia il salario minimo, la riduzione dell’orario di lavoro, e una visione della spesa pubblica che privilegi il welfare rispetto alle spese belliche imposte dal mutato ordine internazionale
Chi aderisce e quali settori saranno coinvolti?
Questo sciopero del 28 novembre si preannuncia particolarmente rilevante e partecipato. Del resto si tratta di un’intera giornata di agitazione nazionale che coinvolgerà sia il settore pubblico che quello privato, e che interesserà diversi settori:
- Trasporti con disagi previsti per treni, aerei e autostrade
- Scuola e università dove ad incrociare le braccia saranno i docenti e il personale ATA
- Sanità coinvolgendo medici, infermieri e personale tecnico-amministrativo
- Servizi pubblici a partire dalla pubblica amministrazione, dai vigili del fuoco (che comunque assicureranno il servizio) e altri comparti
Trasporti: cosa aspettarsi il 28 novembre
- La durata dello sciopero ferroviario è prevista dalle ore 21 del 27 novembre fino alle ore 21 del 28 novembre. Come da norme saranno presenti le fasce di garanzia nelle ore comprese tra le 6:00 e le 9:00 e tra le 18:00 e le 21:00
- Per quanto riguarda gli aerei l’agitazione riguarda anche il personale aeroportuale e, secondo le regole di ENAC, dovranno essere garantiti i voli nelle fasce orarie 07:00–10:00 e 18:00–21:00, oltre ai collegamenti “strategici” (isole, continuità territoriale, voli intercontinentali)
- Per quanto riguarda le autostrade lo sciopero inizierà alle 22 del 27 novembre e termina alle 22 del 28, con possibili disagi nel personale delle concessioni autostradali
Scuola e istruzione
Per scuola e istruzione si prevede una giornata complicata. L’Unicobas ha proclamato lo sciopero per l’intera giornata coinvolgendo anche le università e il settore della ricerca per chiedere:
- più fondi per le scuole, migliori contratti per docenti e ATA, e una revisione di alcune politiche come le Prove INVALSI e l’anzianità del personale ATA ex enti locali
Davanti a una mobilitazione così vasta è possibile che alcune scuole chiudano o che il servizio scolastico venga ridotto, ma la situazione può variare molto da istituto a istituto e per questo si consiglia di rivolgersi al personale per capire come comportarsi.
Si ferma pure la Sanità
Per quanto riguarda il settore sanitario lo stop inizierà già dal turno notturno del 27 novembre e proseguirà fino all’ultimo turno del 28 novembre. Malgrado ciò, gli organizzatori hanno precisato le modalità dello sciopero:
- Come da norme saranno garantite le prestazioni urgenti e indifferibili, ma visite, esami o servizi non urgenti potrebbero subire rinvii o cancellazioni
- Anche altri servizi collegati, come quelli amministrativi negli ospedali, potrebbero avere disagi
Gli altri settori coinvolti nello sciopero del 28 novembre
Sterminata la lista di settori che saranno coinvolti. Infatti incrocieranno le braccia anche i Vigili del fuoco anche se per loro è prevista un’astensione di sole 4 ore, dalle 9:00 alle 13:00, e comunque verranno garantiti gli interventi di emergenza.
Anche il settore giornalistico e dei media, inclusa la Rai, potrebbero prendere parte allo sciopero. Secondo quanto riporta il portale Virgilio, i siti web dei giornali potrebbero non venire aggiornati e per quanto riguarda la RAI non si escludono potenziali variazioni nei palinsesti.
Complicata anche la situazione nel settore della Pubblica amministrazione in quanto è prevista l’adesione dei dipendenti di molti uffici pubblici, con le inevitbili ripercussioni che potrebbero comportare importanti disagi nei servizi ai cittadini.
Cosa possono fare i cittadini per prepararsi e minimizzare i disagi?
Davanti a uno sciopero che si preannuncia massiccio, è bene prepararsi per limitare il più possibile i disagi. Ecco, quindi, una serie di consigli utili che puoi seguire:
- Controlla i treni prima di partire: verifica sul sito di Trenitalia, Trenord o altri operatori ferroviari lo stato delle corse e le tratte garantite.
- Prevedi alternative: se devi spostarti, valuta l’uso dell’auto, car‑pooling o autobus, ma tieni conto che anche questi mezzi possono essere coinvolti.
- Per chi ha figli a scuola: contatta l’istituto per confermare se le lezioni saranno sospese o se ci saranno variazioni di orario nelle attività.
- Servizi sanitari: se avevi visite o esami prenotati, verifica con la struttura ospedaliera la possibilità di rimando o conferma.
- Organizzati per le emergenze: tieni a portata di mano numeri utili (pronto soccorso, ambulanze) e informati sul piano di emergenza locale, dato che alcune unità operative potrebbero essere più sotto pressione.