Nella settimana dello scontro a distanza su Atreju e sull’invito di Fratelli d’Italia a Elly Schlein, i sondaggi non premiano né la segretaria del Pd né la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Chi invece recupera consensi è il Movimento 5 Stelle, forse proprio grazie al riconoscimento indiretto dato da Meloni invitando al confronto sul palco di Atreju Giuseppe Conte, oltre a Schlein.
Schlein, ricordiamo, aveva ricevuto l’invito di Fratelli d’Italia ma aveva dato la sua disponibilità a partecipare solamente in caso di confronto diretto con Meloni. La presidente del Consiglio ha dato il suo consenso, ma sottolineando che al confronto doveva esserci anche Conte, in modo da non legittimare un solo leader dello schieramento opposto. Conte ha accettato, Schlein no. E queste mosse dei tre leader sembrano aver avuto in qualche modo un peso nel sondaggio di Swg per il TgLa7, con Fratelli d’Italia e Pd in calo e 5 Stelle in risalita.
Va detto che il sondaggio arriva anche dopo la tornata di elezioni regionali, con le vittorie del centrosinistra in Campania e Puglia e del centrodestra in Veneto. Non a caso, nella rilevazione risale anche la Lega dopo l’ottimo risultato proprio in Veneto. Vediamo, nel dettaglio, cosa emerge dai sondaggi.
Sondaggi elettorali, in calo Fdi e Pd: bene M5s e Lega
Fratelli d’Italia resta saldamente in testa, ma dopo settimane trionfali torna a perdere consensi: con lo 0,3% in meno in una settimana, ora il partito di Giorgia Meloni si attesta al 31,3%. Non ne approfitta più di tanto, comunque, il Pd: i dem perdono lo 0,1% e si fermano al 22,2%.
Chi invece guadagna consensi è il Movimento 5 Stelle, unico partito che sembra aver giovato dello scontro su Atreju, probabilmente anche grazie al riconoscimento di Meloni che ha voluto estendere il confronto a Conte. I pentastellati guadagnano lo 0,2% e si attestano al 12,7%.
Nel centrodestra Forza Italia e Lega sono ora appaiate. Gli azzurri restano stabili al 7,9% e vengono raggiunti dal Carroccio, che guadagna due decimi di punto. In lieve calo (-0,1%) Avs, ora al 6,9%. Andando poi ai partiti centristi, troviamo Azione al 3,3%: il partito di Carlo Calenda resta stabile.
Lieve flessione, invece, per Italia Viva che si ferma al 2,4%, perdendo lo 0,1% dei consensi. Gli stessi punti recuperati da +Europa, ora all’1,5%. Tornando nel centrodestra e nella coalizione di maggioranza, troviamo infine Noi Moderati all’1,2%.