A meno di un anno dagli avvertimenti pronunciati dal vicepresidente JD Vance alla 61ª Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, l’Amministrazione Trump torna a scuotere l’Europa, denunciando le “aspettative irrealistiche” dei funzionari europei sulla guerra in Ucraina e parlando apertamente di una “progressiva erosione della civiltà europea”. La nuova Strategia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, pubblicata oggi dalla Casa Bianca, delinea per il continente un futuro allarmante: l’Europa, si legge, rischia di diventare ‘irriconoscibile entro vent’anni o meno’ se le tendenze attuali non verranno invertite.
Ma gli Usa puntano il dito anche contro il ruolo della Nato, che non deve essere più percepita “come alleanza in continua espansione”. Nel mirino di Washington, in ogni caso, c’è soprattutto l’Unione europea, ritenuta incapace di fronteggiare i flussi migratori, il crollo demografico e la perdita delle identità nazionali e della fiducia collettiva. In una visione del mondo che rimette al centro lo Stato-nazione e ridimensiona il ruolo delle istituzioni sovranazionali, la Casa Bianca considera Bruxelles parte del problema più che della soluzione.
Per gli Stati Uniti, il rilancio europeo passa attraverso quattro direttrici: una ridefinizione del rapporto con la Russia; una reale assunzione di responsabilità da parte dei Paesi europei in materia di difesa; una maggiore apertura dei mercati dell’UE ai beni e servizi americani; e l’abbandono dell’idea di una NATO destinata a espandersi indefinitamente. Nell’analisi della postura statunitense nello scenario globale, il documento individua nel Sud America e nell’Indo-Pacifico i principali teatri strategici per Washington, ridimensionando il focus sul Medio Oriente.
Il documento di Strategia di sicurezza nazionale di Trump
“Negli ultimi nove mesi, abbiamo salvato la nostra nazione – e il mondo intero – dall’orlo della catastrofe. Dopo quattro anni di debolezza, estremismo e fallimenti letali, la mia amministrazione ha agito con urgenza e rapidità storica per ripristinare la forza degli Stati Uniti, sia internamente che all’estero, e per portare pace e stabilità nel mondo”, ha scritto il presidente Trump nel preludio del documento di Strategia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti d’America, pubblicato oggi dalla Casa Bianca.
L’Amministrazione Trump ha delineato nel documento di Strategia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti d’America, gli interessi fondamentali di politica estera degli Stati Uniti, applicando un ‘Corollario Trump’ alla Dottrina Monroe. “I nostri obiettivi per l’Emisfero Occidentale possono essere riassunti in ‘Arruolare ed Espandere'”, si legge nel documento. “Arruolare significa coinvolgere amici consolidati nell’emisfero per controllare la migrazione, fermare i flussi di droga e rafforzare la stabilità e la sicurezza, sia sulla terra che sul mare”, specifica il documento, mentre “Espandere significa coltivare e rafforzare nuovi partner, aumentando al contempo l’attrattiva degli Stati Uniti come partner economico e di sicurezza preferenziale”.
“Gli Stati Uniti devono essere preminenti nell’Emisfero Occidentale, condizione essenziale per la nostra sicurezza e prosperità, che ci permetta di affermarci con sicurezza dove e quando necessario. I termini delle nostre alleanze e di qualsiasi forma di aiuto devono dipendere dalla riduzione dell’influenza ostile esterna – dal controllo di installazioni militari, porti e infrastrutture critiche, all’acquisizione di asset strategici”, precisa l’Amministrazione Trump. Secondo quanto si evince dal documento, gli obiettivi di Washington sono quelli di “garantire che l’Emisfero Occidentale rimanga sufficientemente stabile e ben governato da prevenire e scoraggiare migrazioni di massa verso gli Stati Uniti”; di avere “un emisfero i cui governi collaborino con noi contro narco-terroristi, cartelli e altre organizzazioni criminali transnazionali”; di avere “un emisfero libero da incursioni ostili o dal controllo straniero di asset strategici, e che sostenga le catene di approvvigionamento critiche”; e “garantire il nostro continuo accesso a località strategiche chiave”.
Inoltre, la Casa Bianca vuole “fermare e invertire i danni che attori stranieri infliggono all’economia americana, mantenendo al contempo l’Indo-Pacifico libero e aperto, preservando la libertà di navigazione in tutte le rotte marittime cruciali, e garantendo catene di approvvigionamento sicure e affidabili e accesso a materiali critici”; “sostenere i nostri alleati nel preservare la libertà e la sicurezza dell’Europa, mentre aiutiamo il continente a recuperare la fiducia civica e l’identità occidentale”; “impedire a una potenza ostile di dominare il Medio Oriente, le sue risorse di petrolio e gas e i punti di passaggio strategici, evitando al contempo le ‘guerre infinite’ che ci hanno intrappolato nella regione a costi enormi”; “garantire che la tecnologia e gli standard statunitensi, in particolare nell’IA, nella biotecnologia e nel calcolo quantistico, guidino il progresso mondiale”.