Conte replica a Meloni: si preoccupi di chi come Crosetto passa dalla lobby delle armi alla politica

Il leader del M5S, Giuseppe Conte, replica a Meloni: si preoccupi di chi come Crosetto è passato dalla lobby delle armi alla politica

Conte replica a Meloni: si preoccupi di chi come Crosetto passa dalla lobby delle armi alla politica

Ancora scintille tra Giorgia Meloni e Movimento Cinque Stelle. Il contesto questa volta sono le comunicazioni della premier in Parlamento in vista del Consiglio europeo. Oggetto: il riarmo. ”L’anno scorso, in questo stesso giorno, erano arrivati 65.100 migranti. Quest’anno ne sono arrivati 65.400. Quindi stanno aumentando, con buona pace del vostro ‘i centri in Albania funzioneranno’. Ma il problema non è nemmeno tanto che non sapete scrivere le leggi. Il problema è che spendete i soldi degli italiani”, ha detto Riccardo Ricciardi, capogruppo M5S alla Camera.

Botta e risposta tra Meloni e M5S sulla lobby delle armi

“Il problema è una presidente del Consiglio che ha detto ripetutamente di voler ‘scommettere sulla vittoria militare dell’Ucraina’ e che la scommessa l’ha fatta sulla pelle degli ucraini e della nostra economia. Questa guerra è già costata 187 miliardi di costi diretti dell’Unione Europea. Meloni fa parte a pieno titolo di una classe politica europea che ha approfittato di questa tragedia per cambiare il dizionario della politica Ue. Da allora in poi la parola d’ordine è diventata il ‘riarmo’”, ha incalzato Ricciardi.

“Voglio dire un po’sul tema di questo straordinario nuovo pacifismo dei colleghi grillini…”, ha replicato Meloni. “La cosa che mi ha stupito e mi ha divertito molto nelle ultime settimane è un’altra, che ho letto sulla stampa, e cioè che, una volta fuori dal Parlamento, diversi esponenti di questo Movimento pacifista abbiano deciso di diventare lobbisti nei settori della difesa e di occuparsi proprio di questo tema. ‘Le armi che voi approvate sono orribili macchine per uccidere, mutilare (…), fare orfani e vedove’, si indignava una volta una vostra collega che poi è finita a fare esattamente la lobbista nel campo delle armi, e quindi, diciamo, non che non siamo abituati all’incoerenza del Movimento 5 Stelle, ma in questo caso mi pare che la cosa sia un po’ sfuggita di mano”.

La replica di Conte

Arriva puntuta la replica del leader del M5S. “Ha ipotecato il futuro dei nostri giovani, fondi e fondi sulle armi. Oggi ha raschiato il fondo del barile, si preoccupa di ex esponenti del Movimento fuoriusciti passati, lei dice, dalla politica alla lobby delle armi. Noi siamo più preoccupati da chi passa dalla lobby delle armi alla politica: il ministro Crosetto che viene messo lì, primo lobbista”, ha replicato Giuseppe Conte.

Guido Crosetto, cofondatore di Fratelli d’Italia e nominato ministro della Difesa nel governo Meloni, ha lavorato a lungo nel settore della difesa: è stato presidente della Aiad, l’associazione che raccoglie quasi 200 aziende italiane dell’aerospazio e della difesa, e di Orizzonte sistemi navali, joint venture tra Leonardo e Fincantieri.