Alla fine, dopo tanti annunci e polemiche, oggi scatta il tax day. O forse si potrebbe parlare direttamente di ingorgo fiscale, visto che i contribuenti italiani sono chiamati a versare qualcosa come 44 miliardi di euro derivanti dall’incrocio di tutta una serie di tasse. I calcoli, nei giorni scorsi, erano stati fatti dall’ufficio studi della Cgia che ha stimato il gettito che ciascuna scadenza assicurerà al fisco o ai Comuni italiani. Il versamento dell’Iva garantirà l’importo più cospicuo, pari a 16 miliardi di euro; dalle ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti l’Erario incasserà altri 12 miliardi, mentre l’ultima rata dell’Imu, che in grandissima parte affluirà nelle casse dei sindaci, costerà agli italiani ben 10,6 miliardi di euro. La Tasi, che in questa speciale graduatoria è presente per la prima volta solo da quest’anno, consentirà ai Comuni di incassare 2,3 miliardi. Per la Cgia andrà in scena “uno stress test per molti piccoli imprenditori”.
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