Emergenza profughi, l’Austria mette un tetto all’invasione. Fino al 2019 potranno entrare un massimo di 127.500 richiedenti asilo

L’Austria alza le barricate e fissa un tetto limite al numero dei richiedenti asilo che potranno accedere al proprio territorio. Il cancelliere Reinhold Mitterlehner ha fatto sapere che fino al 2019 dovranno essere complessivamente massimo 127.500. Per quest’anno potranno entrare nel territorio austriaco altri 37.500 profughi. La cifra, su cui il governo austriaco ha trovato l’accordo, è orientata a un livello massimo di accoglienza che raggiunga il numero dell’1,5% rispetto al totale della popolazione austriaca.

Diventano più rigidi anche i controlli alla frontiera con la Slovenia, al valico di Spielfeld. Prima di entrare a regime è prevista una fase transitoria che prevede, ogni giorno, controlli accurati dei documenti e degli effetti personali di circa cinquecento migranti. Dal mese prossimo, quando la fase di controllo dovrebbe diventare pienamente operativa, il numero dei migranti che potranno essere sottoposti a controlli salirà vertiginosamentre fino a un massimo di undicimila. Così anche l’Austria diventa territorio offlimits o quasi.

Dinanzi a una quantità crescente di Stati pronti a chiudere le porte si è “svegliato” anche il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, che ha chiesto un immediato vertice straordinario dei leader europei per provare ad affrontare la crisi migranti. Il presidente della Commissione ha poi fatto sapere che chiederà al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk “una mezza giornata in più al vertice di marzo per dedicarla all’emergenza immigrazione”. A marzo, sì, avete sentito bene. Speriamo l’Europa sia ancora in tempo.