A Gaza ennesima strage di civili: l’Onu denuncia un brutale attacco israeliano ai camion degli aiuti

A Gaza ennesima strage di civili: le Nazioni Unite denunciano un brutale attacco israeliano ai camion degli aiuti

A Gaza ennesima strage di civili: l’Onu denuncia un brutale attacco israeliano ai camion degli aiuti

Il Programma Alimentare Mondiale (Pam) delle Nazioni Unite ha denunciato con parole durissime l’uccisione di numerosi civili palestinesi nella Striscia di Gaza, colpiti dal fuoco israeliano mentre attendevano disperatamente l’arrivo di un convoglio di aiuti umanitari. “Un fatto terrificante”, ha affermato l’agenzia dell’Onu con sede a Roma, aggiungendo che le vittime “cercavano solo cibo per sé e per le proprie famiglie, sull’orlo della fame”.

Secondo la ricostruzione del Pam, l’attacco è avvenuto poco dopo che un convoglio composto da 25 camion aveva attraversato il valico settentrionale di Zikim per entrare a Gaza. Una folla numerosa di civili affamati si era radunata nella zona per ricevere i rifornimenti. “Mentre il convoglio si avvicinava, la folla è stata colpita da carri armati israeliani, cecchini e colpi d’arma da fuoco”, ha dichiarato l’agenzia sui propri canali ufficiali. L’attacco avrebbe provocato “innumerevoli vite perse” e numerosi feriti gravi.

Le autorità sanitarie locali riferiscono di almeno 67 vittime, mentre secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa il bilancio provvisorio è di 58 morti e oltre 60 feriti. Le scene riportate dai social palestinesi mostrano corpi a terra, un ragazzo morto e familiari sconvolti. Le immagini non sono state verificate in modo indipendente.

L’esercito israeliano, da parte sua, sostiene che siano stati esplosi “colpi di avvertimento” in risposta a “una minaccia imminente”, esprimendo dubbi sui numeri diffusi dalle fonti locali. Una prima indagine sarebbe in corso, ha fatto sapere un portavoce militare, sottolineando che i dati disponibili “non coincidono” con le informazioni dell’intelligence israeliana.

A Gaza ennesima strage di civili: l’Onu denuncia un brutale attacco israeliano ai camion degli aiuti

La tragedia si inserisce in un contesto già drammatico. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Ocha), “centinaia di persone sono morte nei pressi dei punti di distribuzione degli aiuti e intorno ai convogli” dalla fine di maggio. Dopo quasi due anni di conflitto tra Israele e Hamas, quasi due milioni di abitanti della Striscia di Gaza dipendono oggi interamente dagli aiuti umanitari per sopravvivere.

Il bilancio complessivo delle vittime palestinesi, secondo Wafa che cita fonti mediche, ha superato i 58.800 morti dall’inizio dell’offensiva israeliana nell’ottobre 2023, con oltre 140.000 feriti.

Nel frattempo, l’esercito israeliano ha annunciato l’espansione delle operazioni nella città centrale di Deir al-Balah, invitando la popolazione a evacuare immediatamente verso Al-Mawasi, area precedentemente designata da Israele come “zona umanitaria”. Tuttavia, anche lì sono già stati registrati attacchi in passato.

L’Ocha ha lanciato un nuovo allarme: il recente ordine di evacuazione colpisce un’area che ospita almeno 80.000 persone, di cui circa 30.000 rifugiate in campi. “Il provvedimento frammenta ulteriormente la Striscia e rischia di paralizzare l’intera capacità di distribuzione degli aiuti umanitari”, ha dichiarato l’agenzia, sottolineando che ormai quasi il 90% del territorio di Gaza è soggetto a ordini di evacuazione o considerato zona militarizzata.