A Roma bar e negozi nel mirino di Ama. Non paga la Tari il 15% dei locali del centro

A Roma si registra un alto numero di casi di mancato pagamento della Tari tra gli esercizi commerciali.

A Roma bar e negozi nel mirino di Ama. Non paga la Tari il 15% dei locali del centro

Pieno di sanzioni per Ama nei negozi, nei bar e nei ristoranti, soprattutto nel centro di Roma. Sono state 533 le multe per le utenze non domestiche della Capitale comminate a causa del non corretto conferimento dei rifiuti negli appositi contenitori o negli orari corretti. Per gli esercizi commerciali, inoltre, si registra un alto numero di casi di mancato pagamento della Tari. Andiamo con ordine, partendo dalle sanzioni per il conferimento dei rifiuti.

A Roma si registra un alto numero di casi di mancato pagamento della Tari tra gli esercizi commerciali

Salta agli occhi che circa la metà delle attività multate si trova nel primo Municipio. Un dato che, in realtà, deriva anche dall’alta concentrazione di esercizi, trattandosi del centro della città, la zona con più negozi, più bar, più locali, oltre che più turisti. C’è poi un altro dato allarmante, quello del mancato pagamento della tariffa dei rifiuti: è emerso che il 15% degli esercenti sanzionati, specie nei luoghi della movida e del centro della Capitale, non era in regola con i versamenti della Tari.

I controlli dell’azienda municipalizzata dei rifiuti sono serviti anche per fare il punto sulla situazione della raccolta della spazzattura negli esercizi commerciali. I dati riguardano le utenze non domestiche, quelle spesso accusate del mancato rispetto degli orari e di conferire in maniera non corretta i rifiuti. Ciò che è emerso lo scorso anno è che sono state recuperate oltre 244mila tonnellate di rifiuti, con un aumento di 23mila tonnellate rispetto al 2022. Positivo il dato sulla differenziata, che si è attestata al 62%.

Sanzionate 533 utenze non domestiche per lo smaltimento dei rifiuti. Metà nel I Municipio

Sia per quanto riguarda il conferimento di rifiuti che per quanto riguarda la raccolta differenziata, sono in crescita i dati registrati a gennaio del 2024: la differenziata ha raggiunto la soglia del 65%. Nel frattempo, si è chiusa la gara per l’acquisto di trenta mezzi bilaterali e di 2mila nuovi cassonetti come quelli già testati di recente a via Appia e a via dei Gracchi. L’apertura delle buste arriverà nei prossimi giorni, nella speranza che si possa procedere già dopo l’estate con l’installazione in strada. Partendo, probabilmente, da Prati dove la sperimentazione è andata molto bene.

In particolare si punta sulle nuove maxi-campane, che vengono agganciate verticalmente da un braccio meccanico per sollevarle dall’alto: un sistema che ha un vantaggio in quanto è automatizzato e anche per una questione di posizionamento, permettendo di mettere i cassonetti nelle isole centrali delle strade. Inoltre il braccio permette di raccogliere i rifiuti anche in caso di macchine parcheggiate impropriamente davanti ai cassonetti. Infine, migliora la qualità della raccolta, con una riduzione della dispersione degli scarti.