A Roma i dipendenti Ama battono cassa. A rischio i turni di Natale

Ancora niente intesa con i sindacati. L'Ama pensa ai privati per evitare il caos rifiuti durante le feste.

A Roma i dipendenti Ama battono cassa. A rischio i turni di Natale

La soluzione sembrava vicina. E invece la strada è in salita: niente accordo sul bonus per i lavoratori di Ama e così a Natale la Capitale rischia di non avere abbastanza personale per svuotare i cassonetti e pulire le strade. Con una soluzione alternativa che diventa sempre più concreta: ricorrere ai privati. L’accordo sul bonus per Natale dei dipendenti non c’è. L’azienda ostenta sicurezza, come dimostrano le parole del direttore generale, Alessandro Filippi: a suo giudizio il dialogo con le organizzazioni sindacali “sta procedendo in maniera proficua” e non c’è nulla di cui preoccuparsi in vista delle feste.

Ancora niente intesa con i sindacati. L’Ama pensa ai privati per evitare il caos rifiuti durante le feste

Ma la situazione non è proprio così confortante. A novembre Ama e i sindacati hanno firmato l’accordo per l’aumento delle ore di straordinario: sono passate dalle 250 annue inizialmente previste a 450. Per le festività il contratto di Ama prevede che il lavoro venga pagato come straordinario nei giorni di Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania, con una maggiorazione del 50% per il turno diurno e del 75% per quello notturno. L’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Roma pensava che questo accordo bastasse, ma non è così. Di fronte a una raccolta record serve di più per i lavoratori. Che sanno di dover raccogliere 20mila tonnellate di rifiuti a settimana durante le festività, ovvero tremila in più degli altri periodi. La produzione di rifiuti aumenta tra cenoni, regali e i tantissimi turisti che affolleranno la città.

Per questo i dipendenti chiedono, come già avvenuto negli scorsi anni, l’erogazione di un bonus. Per ogni giorno festivo servono 1.600 addetti per la pulizia dei cassonetti e delle strade. Per rinunciare alle ferie, però, i lavoratori di Ama chiedono un bonus fino a 400 euro in busta paga, come avvenuto negli scorsi anni. I sindacati protestano perché l’azienda non vorrebbe riconoscere il consueto premio di produzione durante le festività. Per il momento dall’azienda non è arrivata alcuna proposta e se ne discuterà soltanto la prossima settimana. Il rischio di non trovare un accordo, a poco più di venti giorni dall’inizio delle feste, è concreto.

E infatti Ama ha già pensato anche a una soluzione alternativa: chiedere un aiuto ai privati. L’azienda ha indetto una gara da 214mila euro per appoggiarsi a una ditta esterna, che possa salvare il Natale dei romani aiutando i dipendenti di Ama con la raccolta della spazzatura per le strade, intorno ai cassonetti. In ogni caso, Ama sa che l’aiuto del suo personale è fondamentale durante i giorni festivi e, alla fine, un accordo non è da escludere. Anche perché quella che ormai è, di fatto, una consuetudine (parliamo del bonus natalizio per i lavoratori) è molto difficile da spezzare da un anno all’altro.