Acca Larentia, l’Anpi presenta una denuncia contro i partecipanti alla commemorazione

L'Anpi ha presentato una denuncia contro i partecipanti al raduno del 7 gennaio scorso in via Acca Larentia a Roma.

Acca Larentia, l’Anpi presenta una denuncia contro i partecipanti alla commemorazione

L’Anpi ha “presentato una denuncia/querela contro tutti i partecipanti al raduno fascista del 7 gennaio in Via Acca Larentia a Roma”. In una nota l’Associazione nazionale partigiani d’Italia spiega che “durante la manifestazione, che si ripete da anni con le stesse modalità, i circa mille partecipanti, schierati in formazione paramilitare e al grido ‘presente’, per ben tre volte e all’unisono si esibivano nel saluto romano”.

L’Associazione nazionale partigiani d’Italia ha presentato una denuncia contro i partecipanti al raduno del 7 gennaio in via Acca Larentia a Roma

L’Anpi ricorda che “la Legge Scelba sanziona l’apologia del fascismo in quanto esaltazione dei principi e delle figure che costituiscono i punti di riferimento del regime fascista (l’articolo 4, infatti, punisce chiunque ‘pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo oppure le sue finalità antidemocratiche’) nonché chi compie gesti esteriori e materiali riconducibili al disciolto partito”.

Poi l’articolo 5 – si aggiunge nella nota dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia – punisce chiunque ‘partecipando a pubbliche riunioni, compie manifestazioni usuali del disciolto partito fascista’. “La manifestazione – sottolinea l’Anpi – avrebbe dovuto svolgersi come mera commemorazione dei defunti, si è come sempre tramutata nell’occasione per la rievocazione in chiave apologetica e l’esaltazione (criminale, s’intende…) del regime fascista: un migliaio di nostalgici impegnati a celebrare l’ideologia e le aberrazioni che hanno caratterizzato il ventennio fascista, in spregio alla barbarie che esso ha rappresentato e, non ultimo, delle suddette norme che vietano tali comportamenti, assolutamente intollerabili”.

Anpi spiega che questo “inevitabilmente, si risolve nell’auspicio e nell’incitazione per la ricostituzione del partito e solleva l’allarmante pericolo che le varie organizzazioni composte dai cosiddetti irriducibili e nostalgici del fascismo possano fondersi e dar luogo ad una nefasta ripetizione della cupa storia che ha caratterizzato il regime in parola”.

Altri saluti romani a Roma alla commemorazione di Alberto Giaquinto

Dopo 48 ore dall’adunata a braccia tese ad Acca Larentia, oggi un altro piccolo gruppo di militanti di estrema destra si è riunito in piazza dei Mirti, nel quartiere Centocelle, per commemorare Alberto Giaquinto, ucciso il 10 gennaio 1979. In un video, citato dall’Ansa, si vedono una decina di militanti fare il saluto romano. L’iniziativa è stata del presidente del Movimento politico rivoluzionario Azione Frontale, Ernesto Moroni, che aveva dato appuntamento sul suo profilo X per ricordare Giaquinto postando un manifesto e la frase “il ricordo si onora con l’azione”. Giaquinto fu ucciso durante una manifestazione in occasione proprio del primo anniversario della strage di Acca Larentia.

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foto d’archivio