Accordo sul grano, la svolta è più vicina: Putin apre ai negoziati

Durante l'incontro con Erdogan, il presidente russo Vladimir Putin ha aperto a un negoziato per reintrodurre l'accordo sul grano.

Accordo sul grano, la svolta è più vicina: Putin apre ai negoziati

La Russia è aperta ai negoziati per l’accordo sul grano. A riferirlo è l’agenzia Ria Novosti, facendo riferimento alle parole pronunciate dal presidente Vladimir Putin all’inizio del colloquio con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. 

L’incontro si svolge a Sochi, località russa sul Mar Nero: è il primo confronto di persona tra i due leader in quasi un anno e il tema principale del vertice è proprio quello riguardante la situazione sull’accordo sul grano. 

Putin apre ai negoziati per l’accordo sul grano

Il vertice nasce proprio con l’intenzione di rilanciare il patto che aveva permesso di esportare in sicurezza il grano ucraino, nonostante il conflitto in corso. La posizione di Putin, emersa all’inizio dei colloqui, è di apertura nei confronti del negoziato.

La Russia aveva interrotto a metà luglio il patto, sostenendo che il suo rinnovo sarebbe stato vincolato all’applicazione del memorandum tra Mosca e l’Onu per eliminare tutti gli ostacoli alle esportazioni dei cereali e dei fertilizzanti russi introdotti con le sanzioni per la guerra in Ucraina. 

Perché l’intesa è ritenuta così importante

Secondo il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, l’incontro tra Erdogan e Putin è molto “importante” e potrebbe avere conseguenze più ampie: “L’accordo sulla via del Mar Nero, che deve portare grano anche a molti Paesi africani, deve essere perseguito. Bene se Erdogan promuove questa operazione, che è un piccolo passo verso la pace”. 

Tajani annuncia che, durante la sua visita a Pechino attualmente in corso, chiederà al ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, di aumentare “la pressione su Putin affinché faccia qualche passo indietro” sulla guerra in Ucraina, con la speranza di “andare verso la pace”.