Addio ai bonus, cancellati sconti e agevolazioni: quali spariranno nel 2024

A fine 2023 spariranno diversi bonus, a partire da quello per acquistare occhiali o per l'acqua potabile: ecco quali verranno cancellati.

Addio ai bonus, cancellati sconti e agevolazioni: quali spariranno nel 2024

Una scadenza che, in alcuni casi, sarà definitiva. Il 31 dicembre 2023 si avvicina e con esso anche l’addio ad alcuni bonus di cui famiglie o imprese hanno usufruito finora. A fare il punto, a pochi giorni da questa scadenza, è Altroconsumo. 

A fine anno verranno cancellate alcune misure pensate per sostenere determinati acquisti da parte delle famiglie italiane. Innanzitutto diremo addio al bonus per comprare occhiali o lenti da vista, così come verrà eliminato il bonus acqua potabile. 

Addio anche al bonus Iva per le case green, mentre dovrebbe andare diversamente per il bonus da utilizzare per l’acquisto di auto meno inquinanti: la scadenza è sì fissata al 31 dicembre, ma il governo ha già annunciato l’arrivo di un nuovo incentivo per il 2024. 

Addio ai bonus: quali verranno cancellati nel 2024

Il primo bonus che verrà cancellato con l’anno nuovo è il contributo di 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive: lo sconto vale per i componenti dei nuclei familiari con Isee fino a 10mila euro e l’acquisto deve essere effettuato entro il 31 dicembre.

Il bonus occhiali consiste in un voucher da spendere negli esercizi commerciali accreditati. Prima del 5 maggio era invece possibile acquistare gli occhiali per poi ottenere un rimborso per le spese effettuate nei primi mesi del 2023. La piattaforma del ministero della Salute per richiedere il voucher sarà in funzione fino al 31 dicembre e l’erogazione dei buoni è valida fino all’esaurimento dei fondi, dando precedenza alle domande arrivate prima. 

L’altro bonus che sparirà è quello per l’acqua potabile: si tratta di un credito d’imposta valido per il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica. L’importo massimo di spesa su cui calcolare l’agevolazione è di mille euro per ogni immobile per le persone fisiche e di 5mila euro per le attività commerciali o istituzionali. L’ammontare della spesa va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il primo e il 28 febbraio dell’anno successivo. 

C’è poi il bonus Iva case green, che vale per l’acquisto di immobili effettuato tra l’1 gennaio e il 31 dicembre del 2023. Permette di recuperare il 50% dell’Iva pagata per l’acquisto di immobili di nuova costruzione in classe energetica A o B: il credito d’imposta viene recuperato in dichiarazione dei redditi. Ma non esisterà più nel 2024. Riduzione che si somma alla riduzione del Superbonus.