Affaire camici in Lombardia, la Guardia di Finanza effettua acquisizioni mirate di contenuti dai cellulari degli indagati.

Dopo settimane di silenzi, si riaccende l’inchiesta sull’affaire camici in Lombardia. Il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Milano sta effettuando acquisizioni di contenuti, mirate e sulla base di parole chiave, dei telefoni di indagati e di altre persone coinvolte nella vicenda relativa alla fornitura a Dama spa, società di Andrea Dini, cognato del governatore Attilio Fontana, di 75 mila camici e altri dispositivi di protezione individuale anti Covid per oltre mezzo milione di euro. Stando a quanto trapela in queste ore, l’operazione non riguarderebbe il telefono del presidente della Lombardia ma quello dell’ex direttore generale di Aria, di una dirigente della centrale acquisti del Pirellone e di funzionari, anche non indagati, che hanno avuto a che fare con la vicenda. Il materiale contenuto nei telefoni, a partire dalle prossime ore, sarà selezionato con tutte le garanzie previste dalle norme vigenti.