Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza sequestrano nel porto di Trieste 18 tonnellate di sacchetti in plastica vietati. Arrivavano dalla Turchia

I sacchetti erano destinati ad una società di Novara

Nel porto di Trieste, l’Agenzia della dogane e dei monopoli e la Guardia di Finanza, hanno sequestrato circa 18 tonnellate di sacchetti in plastica, nell’ambito dell’operazione doganale “Codice Asso”, coordinata dalla Direzione centrale antifrode e controlli. La merce, di origine e provenienza turca, era dichiarata all’importazione come sacchetti di polimeri di etilene ed era destinata ad una società di Novara. I controlli, effettuati con l’ausilio dell’Associazione italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche), hanno permesso di accertare che la merce era costituita da comuni borse di plastica per il trasporto di prodotti, in barba alle norme che vietano l’utilizzo di sacchetti non biodegradabili o non riutilizzabili.