Aids, adesso i contagi sono tra gli over 50. In Italia ogni cinque nuovi casi di Hiv, uno riguarda persone over 50

Niente da fare. Sembrava tutto sotto controllo, invece è cambiata solo l’età ma il rischio contagio Aids è ancora alto.

Niente da fare. Sembrava tutto sotto controllo, invece è cambiata solo l’età ma il rischio contagio Aids è ancora alto. In Italia ogni cinque nuovi casi di Hiv uno riguarda persone over 50. E non basta. In soli dodici mesi sono raddoppiati pure i casi di sifilide, gonorrea ed epatite. A dimostrazione che il legame tra protezione e infezione è ancora spesso oscuro, sia per i giovani che per gli adulti. Nella graduatoria del rischio esiste un gradiente ben definito per la trasmissione dell’Hiv nei rapporti non protetti, in relazione alla modalità del rapporto.

“I rapporti a maggior rischio, hanno sottolineato gli esperti, sono quelli anali recettivi, seguiti dai rapporti vaginali recettivi, quindi quelli anali insertivi, vaginali insertivi e infine i rapporti orali recettivi. Senza distinzione tra genere maschile e femminile. Questo perché la vita sessualmente attiva si è prolungata, hanno osservato gli specialisti. Oggi si registrano nuove diagnosi di infezione da Hiv in soggetti con più di 50 anni di età che rappresentano circa il 20% delle nuove diagnosi nei centri clinici e appartengono ad entrambi i sessi.

Fino a 5 anni fa, invece, rappresentavano soltanto il 14%.  In oltre un caso su due la malattia è stata riscontrata in una fase molto avanzata. Per quanto riguarda gli uomini che fanno sesso con uomini, si è passati da 120 casi a 190.  In Italia, però, hanno avvertito gli esperti, si sono registrati nell’ultimo anno anche molti casi di epatite A trasmessa mediante rapporti orali o anali, e diversi studi epidemiologici e scientifici spiegano che è in corso un focolaio epidemico in molti Paesi europei. questo significa che servono nuovi programmai di prevenzione.