Airbus precipitato in Sinai. Prende sempre più quota l’ipotesi attentato. L’intelligence Usa ipotizza l’esplosione a bordo. Al via l’analisi delle scatole nere: suoni anomali

di Marcello Di Napoli
Continuano i misteri sull’aereo russo tragicamente precipitato sul Sinai. Un punto fermo a quanto pare c’è: l’airbus A-321 “è esploso in volo”. Secondo il Pentagono, non è stato abbattuto, “né da un missile, né da artiglieria anti-aerea”. Per questo le ipotesi in campo si sono ridotte a due: una bomba a bordo (atto terroristico) o un incendio (guasto tecnico). Il “lampo di calore”, individuato dal satellite infrarossi americano, è stato intercettato in aria. Un particolare che alimenta appunto  l’ipotesi dell’esplosione di una bomba, o di un problema a un motore che avrebbe preso fuoco.
LE INDAGINI
A bordo dell’aereo sarebbe stato tutto tranquillo fino a quattro minuti prima dello schianto, quando sono stati registrati “suoni di fondo anomali per un volo regolare”.  “Le registrazioni delle conversazioni all’interno del cockpit fra i piloti e i controllori di volo – riferisce una fonte vicina alle indagini – indicano infatti che la situazione a bordo dell’aereo era normale fino a quattro minuti prima della scomparsa dell’aereo dai radar”. “L’equipaggio – prosegue la fonte – era impegnato nelle comunicazioni di routine con gli addetti al traffico aereo. Non vi è alcuna indicazione di un guasto a bordo”. Restano così concreti dubbi sulla causa della tragedia. Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha detto che probabilmente ci vorrà tempo per avere una risposta. A suo giudizio, però, le rivendicazioni dell’Isis sull’abbattimento dell’aereo sono solo propaganda che mira a indebolire ulteriormente il Paese.
GLI INDIZI
Intanto, per cercare di fare chiarezza sul disastro aereo, è iniziato l’esame delle scatole nere. I dati contenuti nel registratore dei parametri di volo e in quello dei suoni in cabina potrebbero essere, infatti, decisivi a capire se si sia trattato di un incidente oppure di un attentato. Ebbene, dall’esame emerge che negli ultimi minuti prima dello schianto sono stati registrati non meglio specificati “suoni di fondo anomali per un volo regolare”, la natura e l’origine dei quali restano da accertare. “A giudicare dalla registrazione – hanno precisato gli esperti – a bordo si è creata per l’equipaggio una situazione improvvisa e inaspettata e di conseguenza i piloti non sono riusciti ad inviare un segnale di aiuto”. Nel frattempo, un’altra fonte ha fatto sapere che “elementi che non facevano parte dell’aereo” sono stati trovati sul luogo della tragedia e sono stati “inviati per essere esaminati”.